VETO ASSOLUTO
Affreschi da Napoli ad Egnazia: il museo partenopeo risponde negativamente
La richiesta di restituzione delle opere sottratte al museo egnatino era stata presentata dal sindaco Di Bari e da Vito Bianchi-
FASANO - Il 2 gennaio scorso, su espressa proposta e iniziativa di Vito Bianchi, consigliere comunale del movimento “in Comune” nonché archeologo specialista, l'amministrazione comunale di Fasano aveva avviato l'iter teso ad associare al nuovo Museo archeologico nazionale di Egnazia degli antichi affreschi, rubati nel 1847 da alcuni grandi sepolcri egnatini, ed esposti nel Museo archeologico di Napoli. Opere di grande pregio risalenti all'età ellenistica (inizio III sec. a.C.), appartenenti a un più vasto programma decorativo, tornati al museo egnatino, da dove, appunto, erano stati sottratti oltre un secolo e mezzo fa, in occasione dell'inaugurazione della rinnovata struttura. ma proprio in queste ore ecco giungere la risposta negativa dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
"In riferimento alla richiesta del trasferimento definitivo al Museo Archeologico Nazionale di Egnazia degli affreschi lì rinvenuti nel 1846-47 ed attualmente inscritti nelle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli - si legge nella missiva indirizzata all'Amministrazione comunale e al Ministero dei Beni culturali -, si è nell'impossibilità di prendere in considerazione tale ipotesi in quanto tali opere, giunte per acquisto nel Real Museo Borbonico, sono strettamente funzionali all'allestimento della sezione dedicata alla Mgna Grecia.
L'eventuale "restituzione" - si legge ancora nella lettera di risposta a firma del Soprintendente campano Gregorio Angelini - di opere da parte dei grandi Musei Nazionali ai territori di provenienza costituirebbe il disconoscimento della funzione aggregante di tali istituzioni identificative di una unità storica e culturale ben anteriore a quella politica di fine '800, né la pur importante e innegabile funzione di un museo territoriale può confrontarsi con quella del Museo di Napoli che, dalla sua fondazione (1770), ha continuato ad essere uno dei più importanti musei archeologici d'Europa, con un crescente flusso di visitatori che supera annualmente le 300mila unità".
di Redazione
04/02/2014 alle 15:56:07
L'Amministrazione comunale chiede che gli affreschi rubati vengano restituiti a Egnazia
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