INIZIATIVA CULTURALE
Il calendarietto della Pro Selva diventa maggiorenne
È stato presentato dal sodalizio silvano l’opuscoletto che illustra 12 animaletti, uno per ogni mese, del paesaggio collinare fasanese
FASANO - Il calendarietto pubblicato dalla Pro Selva festeggia la “maggiore età”: il sodalizio presieduto da Rosanna Petruzzi Lozupone ha presentato ieri pomeriggio (giovedì 23 gennaio), nella Sala di Rappresentanza del Palazzo municipale, l'edizione 2014 del libricino che, da 18 anni, celebra il paesaggio collinare fasanese.
L'assessore comunale Laura De Mola, che ha inaugurato l'incontro, ha definito l'opuscoletto come una testimonianza dell'unicità della Selva: quest'anno, in particolare, ogni mese è stato dedicato ad un essere caratteristico della “minuta fauna silvana”. Scorrendo le pagine del calendario, si possono ammirare gli animaletti disegnati da quattro giovani fasanesi: Gabriella Cavallo, Melania De Mola, Dora Masi e Rossella De Mola.
Ogni immagine è affiancata da una didascalia che indica il nome scientifico e le informazioni essenziali sulle varie specie: questa parte è stata compilata dal prof. Giuseppe Bari del Dipartimento di Scienza del Suolo, della Pianta e degli Alimenti (Di.S.S.P.A.) dell'Università “A. Moro” di Bari. Il docente ha relazionato a proposito dei vari animali, spiegandone le caratteristiche principali e l'adattamento nell'habitat silvano: per portare alcuni esempi, il mese di gennaio è stato associato al pettirosso, simbolo del nuovo anno, così chiamato perché macchiato del sangue di Cristo (secondo il credo popolare); maggio, invece, corrisponde alla farfalla, emblema della primavera: essa si nutre degli arbusti tipici della macchia mediterranea (ampiamente diffusi alla Selva) e lì depone anche le uova.
Nella rassegna non mancano esseri conosciuti soprattutto con nomi dialettali: “pÏzzecafurce” (un innocuo insetto che si può trovare nelle verdure), “lucerta fracetäne” (che, contrariamente alle usanze fasanesi, non deve essere uccisa perché è una divoratrice di zanzare), “purcidde de Sant'Antonie” (portatore di buone notizie), “tunacedd”; i termini in vernacolo sono stati curati da Teresa Schettini. Il calendarietto è stato commentato anche dalla dott.ssa Felicita Scardaccione, giornalista barese del Corriere del Mezzogiorno, che ha scritto l'introduzione del piccolo volume. L'opuscoletto è, oltre che un altro pezzo da collezionare, una nuova dichiarazione d'amore che la Pro Selva rivolge al proprio territorio, apprezzato anche nei più piccoli esseri.
di Antonella Argento
24/01/2014 alle 01:17:35
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