Omaggio esclusivo per Fasanomusica del Balletto di Torino e del violoncellista Lamberto Curtoni

FASANO – Dall'incontro tra la musica e la danza si generano sempre performance suggestive. È stato così anche per la rappresentazione dal titolo ‘Musica divina' andata in scena ieri sera (giovedì 16 gennaio), per la trentunesima stagione di Fasanomusica. Il Teatro Kennedy di Fasano ha fatto da sfondo all'esibizione del Balletto di Torino con la partecipazione del violoncellista Lamberto Curtoni. Tra forza e leggiadria, i movimenti dei sei giovani danzatori (Kristin Furnes, Manuela Maugeri, Viola Scaglione, Marco De Alteriis, Antonio Sisca e Vito Pansini) hanno calamitato l'attenzione degli spettatori sin dai primi istanti delle coreografie, realizzate da Matteo Levaggi, maestro di danza di fama internazionale.

Nella prima parte della serata, denominata ‘InMozart', la compagnia di ballerini si è esibita sulle note della musica di Michael Nyman, estratta dal film Drowning by Numbers di Peter Greenaway. A questa primo estratto, è seguita la composizione del musicista piacentino Lamberto Curtoni che, in onore di Fasanomusica, ha presentato ‘Dedicato a Fasano', brano per violoncello e coppia solista da lui concepito. L'artista ventisettenne, poliedrico performer e compositore avvezzo alla collaborazione con la danza, ha suonato con passione la sua ultima creazione, omaggiando così il sodalizio concertistico ed il suo pubblico.

La seconda parte dello spettacolo, intitolata ‘Ciaikovskij Suites', è stata caratterizzata dall'affascinante ondeggiare dei ballerini in due celebri balletti nati dal genio di Ciaikovskij tra il 1876 e il 1892. Ne La Bella Addormentata nel Bosco, la coreografia ha mostrato il contrasto tra l'esuberanza giovanile, resa con l'irruento movimento dei corpi, e il candore di una principessa che riesce a sopravvivere grazie al bacio di un principe. Con l'interpretazione de Il Lago dei Cigni, di cui è stato ripreso il secondo atto, il pathos ha avvolto un cigno bianco al maschile, perseguitato e intrappolato dai restanti cigni neri. Per l'intera esibizione, concepita come un insieme artistico creativo, la danza è stata completata dalle melodie e viceversa. A questo deve aggiungersi il talento degli artisti sul palco, tutti molto giovani. Il pubblico, sebbene meno numeroso rispetto ai precedenti appuntamenti, ha molto gradito l'originalità della serata.