INIZIATIVA CULTURALE
‘Es umanity’: immagini dal mondo esposte a Palazzo Pezzolla a Fasano
La mostra fotografica del fotoreporter di Ostuni Salvatore Valente è stata inaugurata ieri sera, 24 novembre, alla presenza dell’artista che ha raccontato le immagini dei suoi incredibili viaggi
FASANO – «Non possediamo i luoghi che abbiamo visitato, li portiamo con noi nel ricordo, e diventano una parte del nostro essere»: sono le parole di Salvatore Valente, fotografo di reportage, autore di foto che racchiudono l'essenza profonda di popoli e paesaggi lontani. La fotografia, appunto, costituisce il mezzo più adatto a racchiudere porzioni di realtà cariche di significato ed emozioni. Alcuni degli innumerevoli scatti di Valente possono essere ammirati all'interno della mostra intitolata ‘Es umanity' inaugurata ieri sera (domenica 24 novembre) nella cornice di Palazzo Pezzolla a Fasano.
Questa iniziativa fa parte del progetto 'Fasano Attiva' portato avanti dalla locale associazione A.Ge. (Associazione italiana genitori) presieduta da Pietro Trisciuzzi. Alla presentazione dell'esposizione è intervenuto l'assessore ai servizi sociali Vito Martucci che, anche a nome di tutta l'amministrazione, si è complimentato con l'artista, « a cui vai il merito di farci viaggiare mentalmente e di far conoscere porzioni di realtà dal forte significato culturale». Prima di passare la parola allo stesso fotografo per la spiegazione di alcune immagini, l'esperto di fotografia Donato Conte ha sottolineato l'importanza dell'arte fotografica, ribadendo: «la fotografia è un invito alla contemplazione. La mostra ‘Es umanity' offre spaccati di antropologia culturale e di geografia sociale; è un'esperienza a tutto tondo dove emerge la tecnica e soprattutto il cuore di chi è dietro l'obiettivo».
Il pubblico presente all'inaugurazione ha ammirato con entusiasmo gli scatti di Valente, vincitore di innumerevoli premi internazionali. I suoi lavori rappresentano dettagli di popolazioni, colori di paesaggi, tradizioni e vissuti colti in un particolare istante che trasmette emozioni senza tempo. Bolivia, India, Vietnam, Argentina, Togo, Marocco: sono solo alcuni dei luoghi vissuti e immortalati dall'artista. La natura incontaminata e i volti delle persone sono protagonisti di incantevoli immagini che svelano la grandiosità del viaggiare. «Fotografare significa scrivere con la luce – ha affermato il fotografo -. Cerco di raccontare la poesia di quello che osservo». Sarà possibile ammirare la mostra fino al 22 dicembre, ogni lunedì, mercoledì, sabato e domenica dalle 17.00 alle 22.00.
di Angelica Sicilia
25/11/2013 alle 07:44:00
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