Tommaso Bianco: l'artista bohémien fasanese in un libro di Giovanni Quaranta

FASANO - Sarà presentato martedì 12 novembre, alle ore 18.00 nella Sala di Rappresentanza del Comune di Fasano, dal prof. Giovanni Dotoli, ordinario di Lingua e Letteratura Francese all'Università di Bari "Aldo Moro" il volume "Tommaso Bianco - Artista bohémien da Fasano a Parigi" di Giovanni Quaranta ed edito dalla Faso Editrice. Saranno presenti l'Autore e l'Editore Zino Mastro. Interverranno, moderati dal giornalista Franco Lisi, il sindaco di Fasano Lello Di Bari, il consigliere regionale Fabiano Amati e Melania Baccaro, autrice dell'introduzione.

Nato a Fasano nel 1848, Tommaso Bianco studia pittura a Napoli e mostra subito la sua naturale predisposizione verso il ritratto e la caricatura, componendo con disegni e acquerelli una straordinaria galleria satirica di personaggi compaesani. Insofferente ai limitati orizzonti provinciali, dotato di ferrea volontà e di visione aperta sul mondo, nel 1887 emigra definitivamente a Parigi, centro e cuore di una cultura europea ormai protesa verso la modernità. Nella capitale francese entra in contatto con i prestigiosi ambienti intellettuali della Belle Époque e stabilisce un lungo sodalizio umano, artistico e professionale con il grande fotografo Félix Nadar, la cui sincera stima e amicizia gli sarà d'ausilio nelle difficoltà della vita. Sul finire del secolo e nel primo decennio del Novecento si afferma come caricaturista e illustratore umoristico tra i più efficaci e ricercati, con una intensa attività che tuttavia non riesce a dargli la necessaria tranquillità economica.

Muore in riva alla Senna, nel 1924, senza aver più rivisto la patria natale. Questa monografia ne ripercorre le orme, con opere, foto e documenti inediti, presentando per la prima volta in maniera organica la sua produzione fasanese e offrendo un'ampia selezione di quella francese, per far luce su un Artista che, nel suo genere, si può ben definire di statura europea.