Festeggiati i primi 150 anni della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Fasano LE FOTO

FASANO – 150 anni. Un traguardo importante da festeggiare più che degnamente. La Società Operaia di Mutuo Soccorso Onlus di Fasano ha voluto onorare l'anniversario del sodalizio questa mattina (domenica 6 ottobre) con una serie di iniziative che hanno richiamato centinaia di persone tra soci e ospiti. Dopo la santa messa celebrata, alla Chiesa Matrice, dal priore don Sandro Ramirez, un lungo corteo preceduto dai gonfaloni della Città di fasano e delle Soms ospiti, si è recato in piazza Ciaia dove il sindaco Lello Di Bari e il presidente della Soms fasanese Donato Fanigliulo hanno deposto una corona sotto la targa che ricorda i caduti della Seconda Guerra mondiale. Il serpentone ha poi proseguito verso la sede del sodalizio, in via Pepe, dove ancora Di Bari e Fanigliulo hanno scoperto una targa celebrativa dell'evento. Il primo cittadino ha poi inaugurato la mostra di foto d'epoca “Fasano del buon tempo” allestita in uno dei locali (la sala lettura per l'esattezza) della Società Operaia fasanese. Per l'occasione è stato anche predisposto un annullo filatelico della ricorrenza fornito al momento da alcuni operatori di Poste Italiane. Il ciclo di iniziative ufficiali si è chiuso nella sala conferenze dove sono intervenuti, moderati da Martino Grassi, il sindaco Di Bari, il presidente della Soms Fanigliulo, il presidente dell'Associazione interregionale delle Società Operaie di Mutuo Soccorso Meridionali Giovanni Caramia e lo storico Vito Antonio Leuzzi. Presenti anche il vicesindaco Gianleo Moncalvo, il consigliere regionale Antonio Scianaro, il presidente del Consiglio comunale Gianluca Cisternino, l'assessore alle Attività produttive Renzo De Leonardis e il comandante della Polizia municipale Giuseppe Carparelli.

«Ricordare 150 anni è un'impresa ambiziosa che merita una particolare attenzione – ha dichiarato il presidente della Soms Donato Fanigliulo -. La nostra storia non può essere in alcun modo disgiunta da quella dell'Unità d'Italia. Pur tra limiti e contraddizioni la Società Operaia ha sempre avuto la capacità di superare gli ostacoli restando sempre ancorata a quei valori di fratellanza, solidarietà e giustizia sociale che hanno contraddistinto la sua storia ultracentenaria. L'opportunità della ricorrenza può e deve rappresentare un'occasione di una prospettiva per il domani nella consapevolezza che il lavoro, le persone che lavorano, sono la parte fondamentale del patto sociale e democratico su cui questa nostra Repubblica è stata e deve rimanere fondata».

«Se dovessimo tracciare una storia sociale della nostra Fasano – ha invece sottolineato il sindaco Di Bari – non potremmo prescindere dalla locale sezione della Società Operaia di Mutuo Soccorso e dall'attività che ha svolto in questi 150 anni di vita. Sono orgoglioso di essere presente in questa giornata poiché il traguardo raggiunto non sono un punto d'arrivo ma una solidissima base per altri 150 anni di vita: i 2.200 soci che formano attualmente la grande famiglia della Soms continueranno a stringersi le mani e a stringerle alla città intera affinché Fasano possa proseguire il suo cammino all'insegna di una sana crescita sociale, culturale e solidale».

Lo storico Vito Antonio Leuzzi ha tracciato, nel suo discorso, le origini e l'identità assunta dalla Società Operaia di Fasano. Leuzzi ha voluto ricordare la grande opera svolta, nel suo ruolo di presidente della Soms di Fasano, da Nunzio Schena. «L'editore fasanese – ha detto Leuzzi – dette un grande impuklso alla Soms di Fasano concentrando l'attenzione sulla memoria culturale della sua città natale e dei grandi protagonisti del risveglio intellettuale del Mezzogiorno. Schena dette impulso ai valori solidaristici e alla promozione culturale e civile, aspetti fondanti di una Società operaia che senza soluzione di continuità hanno caratterizzato la storia di Fasano sino alla realtà odierna»