Boom di presenze alla festa silvana di San Michele Arcangelo

FASANO - Davvero numerosissimi i fasanesi e i forestieri presenti, domenica scorsa alla Selva, per i festeggiamenti in onore di San Michele. La celebrazione della messa nella omonima cappella ottocentesca, sita in viale “dei pini”, ha emozionato i fedeli. Il sindaco Lello Di Bari, l'assessore al Turismo Laura De Mola, e alla Pubblica Istruzione Renzo De Leonardis, si sono congratulati con il Comitato Silvano, con la famiglia Brunetti, e con quanti per il secondo anno consecutivo hanno fatto riemergere dall'oblio l'anima folclorica della festa, eclissatasi nel tempo, pur permanendo quella religiosa. Presente anche il consigliere regionale, Antonio Scianaro, che non si è potuto trattenere per altri impegni istituzionali.

La serata è stata animata dalla vulcanica simpatia di Piero DJ e dalla verve di Palmina Cannone, che ha ricordato la caustica figura del prete–poeta don Filippo Bonifacio (artefice e promotore della festa, a cavallo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento) con aneddoti legati alla sua vita. In più Armando Bianco, da fine dicitore, ha declamato un'esilarante poesia del padre Pietro. Un olezzante e sapido buffet, in cui facevano bella mostra di sé le “donfilippiane”, torte create in onore di don Filippo, ha deliziato il palato e l'olfatto degli intervenuti. Balli, fuochi e luminarie hanno colorato e rallegrato la serata. Il forte vento ha, però, impedito il programmato lancio dei palloni. Una serata di sano divertimento e condivisione in cui si sono ritrovati bambini, giovani, adulti e nonni, sulla scia del bel tempo che fu.