TEATRO AMATORIALE
Festival 'Di scena a Fasano': si parte con gli effetti magici del cioccolato
E' toccato alla compagnia teatrale 'Costellazione' dare il benvenuto alla quinta edizione della rassegna teatrale
FASANO - Può il semplice odore di cioccolato cambiare la vita delle persone? A quanto pare sì se facesse testo quanto portato in scena dalla compagnia teatrale "Costellazione" che ha aperto, fuori concorso, al Teatro Sociale, con Chocolat la quinta edizione del festival nazionale di teatro amatoriale "Di scena a Fasano". Prima della rappresentazione è toccato ad Antonietta Mancini, presidente del gruppo teatrale "Peppino Mancini (sodalizio organizzatore dell'evento) salutare i presenti. Al direttore artistico della rassegna Mimmo Capozzi il compito di spiegare le modalità del festival e presentare le due giurie, quella di esperti e quella dei giornalisti, che assegneranno i vari riconoscimenti. Poi l'ingresso in teatro degli attori che il pubblico presente aveva già avuto modo di incontrare nel foyer del teatro dove offrivano cioccolatini. Una storia davvero bella liberamente ispirato a Chocolat di Joanne Harris e al film di Lasse Hallström.
Un candido villaggio, stretto attorno al campanile, si ritrova stordito quando arriva una straniera, ed apre una cioccolateria, proprio durante la Quaresima. La donna è sospinta da un misterioso vento e conforta i clienti offrendo loro cioccolatini come amuleti mentre effluvi di cacao diffuso dal vento si propagano in tutto il paese. Il suo negozio incantato diviene presto la meta degli abitanti del villaggio curiosi e affascinati dalla novità, mentre freme l'austero sindaco, una Contessa garante dell'integrità morale collettiva. Nasce un conflitto insidioso tra il potere della prima cittadina, salda nell'osservanza severa di ogni norma ecclesiale, e la seduzione del luogo di piacevoli ingordigie. Lo spettacolo è l'apologo dell'imposizione dei costumi, dietro la maschera della fede e della devozione, e del bisogno istintivo, umano di ricorrere a liberatorie gocce di cioccolata. Il cibo dei golosi resta la metafora delle scorpacciate gustose e schiette, dei sentimenti fra gli uomini che non obbediscono a convenzioni o stilemi. Lo spettacolo è denso come la materia prima di cui narra, seppur con ironia, affronta tanti temi: dalla violenza sulle donne alla bigotteria della gente, dall'insofferenza verso il "diverso" al coraggio di cambiare.
Diretto da Roberta Costantini lo spettacolo ha visto come bravissimi interpreti Angelo De Clemente, Annalisa Paparella, Antonietta Vargiu, Edi Simonetto, Elisabetta Lisi, Gianluca Paolisso, Guendalina Lorena Mordà, Maria Rosaria Pugliese, Silvia Cafiero e Veruschka Cossuto. Venerdì 4 ottobre prima rappresentazione in concorso: sul palco del Teatro Sociale salirà la compagnia "Gli Ignoti" per presentare Casa di frontiera.
di Redazione
29/09/2013 alle 00:49:35
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