I 'corti' del Salento Finibus Terrae stregano Savelletri

FASANO - Esperimento riuscito. La prima serata fasanese del Salento Finibus Terrae, il film festival internazionale di "corti" organizzato da Romeo Conte, ha calamitato ieri sera (, a Savelletri, centinaia di persone. Chi aveva storto il naso sulla scelta delle frazioni come location di quest'anno deve decisamente ricredersi. E' vero che proprio Savelletri è il posto più ricercato dell'estate ma è anche vero che chi ha scelto di vedere i cortometraggi della sezione "Corto Italia" non è rimasto deluso. Anche se brevi le varie proiezioni si sono mostrate tutte di ottima qualità a dimostrazione della bravura dei registi.

Dicevamo dell'esperimento riuscito. Negli anni scorsi il Festival era stato sempre ospitato a Fasano centro e mai aveva registrato un numero esorbitante di presenze come quello mostrato questa sera. La cosa interessante è che il pubblico era composto da persone di ogni età. A fare gli onori di casa, presentata da Raffaele Romanoi, è stata Laura De Mola, assessore al turismo. Con lei sul palco è salito lo stesso Conte che ha annunciato ospiti a sorpresa per questa sera (venerdì 26 luglio) a Torre Canne, in piazza Costantinopoli, dove la rassegna farà tappa.

Il programma delle proiezioni sarà il seguente: per la sezione Corto Italia Perché di Giacomo Ciarrapico; Una volta fuori di Renato Chioccia, una strada sul mare, il viaggio in macchina di emanuele e suo zio verso un incontro inaspettato; La prima legge di Newton di Piero Messina, interpretato da Cosimo Cinieri, che sarà presente alla proiezione, che racconta di come moto e quiete siano solo relativamente distinguibili. Quattro operai, di nazionalità e culture diverse, riprendono il lavoro dopo la pausa pranzo; il mondo del cinema e i suoi cliché sono raccontati in Il Troncomuto di Matteo Parenti. A seguire, le proiezioni della sezione di commedie d'amore Reelove con lavori provenienti da Spagna e Germania. In primis, Memory, di Victor Suner, un uomo seduto in un caffè ripensa a tutti i suoi fallimenti in amore; lo spagnolo La Boda di Marina Seresesky, la storia di Mirta, cubana che vive a Madrid e lavora come donna di servizio: in giornata il matrimonio della figlia. In apertura di serata, la proiezione del cortometraggio Bimbi in rete di Marco Liberti, proiettato tutte le sere del festival, che mette in guardia i genitori dalle persone che i figli conoscono in rete, interpretato da Franco Trentalance.