Lecce Capitale Europea della cultura 2019: Fasano ne appoggia la candidatura

FASANO – Anche Fasano sponsorizza Lecce capitale europea della cultura 2019. Si è tenuto infatti ieri (mercoledì 24 luglio), al Laboratorio Urbano di Fasano, un Luac (Laboratori Urbani Aperti Creativi) proprio sul tema. Sono laboratori di consultazione pubblica utili, nella fase attuale del processo di candidatura, a identificare temi e scenari, sogni e opportunità. Momenti in cui lo staff tecnico incontrano amministratori, cittadini e operatori del mondo culturale, sociale e economico del territorio. Infatti nel laboratorio fasanese si sono ritrovati diversi rappresentanti del mondo associazionistico locale. Per l'amministrazione erano presenti il vicesindaco Gianleo Moncalvo e gli assessori Laura De Mola (nominata politco referente) e Giuseppe Angelini.

Il Luac si è svolto in tre fasi: nella prima si è lavorato in plenaria, nella seconda in gruppi in base a delle tematiche scelte, nella terza si sono presentati e discussi i risultati emersi dai vari gruppi. Negli incontri precedenti, cittadini, operatori culturali, sociali ed economici, rappresentanti istituzionali e rappresentanti dei Gal hanno partecipato numerosi e condiviso insieme idee e scenari futuri, scegliendo gli ambiti su cui agire prioritariamente. Un forte desiderio di conoscersi, la voglia di mescolare opinioni differenti, l'intento di trovare soluzioni comuni sulla visione del futuro e dello sviluppo dell'area salentina hanno caratterizzato tutti gli incontri.

La Capitale Europea della Cultura è un progetto di sviluppo urbano legato ad una strategia a lungo termine per la città e la provincia di Lecce. La domanda di partecipazione è un motore per lo sviluppo e una grande opportunità per la città e la provincia. E' una fantastica opportunità per imparare a pensare diversamente e reinventare e rafforzare la dimensione sociale della città per creare una nuova cultura urbana. Lecce, Brindisi e la province affrontano quest'avventura insieme, e insieme mirano al coinvolgimento dei cittadini all'interno del processo, rafforzando la cittadinanza e la fibra democratica delle comunità.