Il ‘Desertico’ di Paolo Fresu riscalda il Teatro Kennedy di Fasano

FASANO – Una doverosa standing ovation per una straordinaria esibizione. Quando a suonare è un talento del jazz internazionale, il risultato non può che contemplare il successo. Così, nella serata di ieri (sabato 8 giugno), il numeroso pubblico accorso al teatro Kennedy ha dimostrato tutto il suo gradimento nei confronti dell'atteso concerto di Paolo Fresu. Il celebre trombettista, in compagnia del Devil Quartet, con la sua musica ha scaldato il quinto appuntamento di ‘Fasano Jazz', rinomata rassegna organizzata dal Comune di Fasano, con il patrocinio della Regione.

La tromba di Fresu, accompagnata dalla chitarra di Bebo Ferra, dal contrabbasso di Paolino Dalla Porta e dalla batteria di Stefano Bagnoli, ha trascinato gli ascoltatori in un viaggio musicale dai suoni coinvolgenti, un viaggio capace di toccare il calore dell'Africa e la sregolatezza del rock. Del resto, «il jazz è un potente collante, capace di unire diversi linguaggi», per citare le parole del critico Ugo Sbisà intervenuto in apertura. I musicisti sul palco hanno proposto ‘Ambre', ‘La Follia italiana', ‘Young forever', alcuni brani del nuovo progetto discografico dal titolo ‘Desertico'. Accanto a questi, è stato dato spazio anche al vecchio repertorio, in particolare a ‘Elogio del discount', pezzo che la band ha voluto dedicare al musicista fasanese Vincenzo Deluci presente in sala. Per l'occasione, Fresu ha ricordato l'appuntamento con l'inaugurazione della sede dell'associazione AccordiAbili (prevista per il prossimo 21 giugno), sottolineando il lavoro del sodalizio «impegnato nell'unire poesia, creatività, musica, amore e tecnologia». Davanti ad un pubblico entusiasta dell'esibizione, il Devil Quartet ha chiuso il concerto con due madley dedicati ai bambini: ‘Ninna nanna per Andrea' e ‘Inno alla vita'. Dopo aver ampiamente applaudito al jazz di Fresu e dei suoi soci, i presenti hanno lasciato il teatro, consci di aver assistito ad uno spettacolo di memorabile valore.