STAGIONE TEATRALE COMUNALE
Savino Zaba omaggia la sua terra con ‘Beato a chi ti Puglia’
Tra canzoni e risate, lo spettacolo andato in scena nella serata di ieri, 5 aprile, ha chiuso la stagione teatrale fasanese
FASANO - Come l'intera rassegna, la rappresentazione conclusiva della stagione di prosa 2012-2013 ha collezionato applausi e consensi. E non poteva che essere così, considerato che sul palco del teatro Kennedy ha brillato la versatilità di Savino Zaba, showman pugliese alle prese con ‘Beato a chi ti Puglia'. Ieri sera (5 aprile), con questo spettacolo, ultimo nel cartellone ideato dal Comune di Fasano, si è chiusa una manifestazione tanto amata, non solo dai fasanesi. Dallo scorso dicembre, in nove appuntamenti, tantissimi artisti e attori di alto calibro hanno animato le serate con l'arte del teatro. Tra risate e riflessioni, immedesimazione, stupore e divertimento, le rappresentazioni hanno lasciato una traccia negli spettatori portando in scena ricordi, amori, passioni, incomprensioni e denunce sociali.
Con ‘Beato a chi ti Puglia', Savino Zaba ha reso omaggio alla Puglia e lo ha fatto nelle vesti di emigrante che, pur vivendo nella capitale, continua ad avere nostalgia del suo paese, delle tradizioni popolari, dei modi di fare e di dire che caratterizzano il tacco d'Italia. L'artista, attualmente presentatore di ‘Storie vere' all'interno del programma Rai Unomattina, ha divertito il pubblico con un viaggio di suoni e memorie della sua infanzia, dimostrando anche le sue considerevoli doti canore in compagnia della Beato Quartet Band con cui ha risuonato i ritmi della pizzica, le vecchie filastrocche dialettali e alcune celebri canzoni di Tony Santagata.
Il recital, diretto da Stefano Tatullo, ha preso spunto dal libro omonimo scritto dallo stesso Zaba. In modo simpatico e spontaneo, il protagonista ha saputo coinvolgere gli spettatori portandoli a riflettere, tra una risata e l'altra, sulla pugliesità e sull'unicità di una regione di cui dovremmo andare maggiormente fieri. Nonostante le diversità presenti tra una zona e l'altra del territorio, i pugliesi si distinguono per una serie di tratti comuni: costruzioni linguistiche improbabili (come ‘salire su' o ‘scendere giù'), maestria nell'arte culinaria, l'espressino richiesto in tutti i bar della penisola e il lamentarsi della propria regione per poi sentirne terribilmente la mancanza una volta lontani. E questa nostalgia traspare dallo spettacolo che racconta la Puglia con occhi estasiati, quelli del performer sul palco che confessa: «Da quando non ci vivo più, me la sogno di notte e di giorno».
Accanto al poliedrico artista si sono esibite la danzatrice e attrice Francesca De Luca e la giovanissima cantante Erica Mou, vincitrice del Premio della Critica nell'edizione 2012 del Festival di Sanremo con la canzone ‘Nella vasca da bagno del tempo'. Con la cantautrice biscegliese, Zaba ha dato sfogo alle sue vesti di interprete musicale. Le battute, gli indovinelli e le atmosfere popolari susseguitesi durante l'esibizione hanno omaggiato ogni luogo dal Gargano al Salento, suscitando risate e suggestioni. Con questi sentimenti, il sipario è calato e la stagione di prosa ha gridato il suo arrivederci.
di Angelica Sicilia
06/04/2013 alle 06:39:29
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