PUGLIA CULTURE
Geppy Gleijeses magistrale al Kennedy ne “Il Fu Mattia Pascal”
Ieri 4 dicembre è andato in scena il terzo appuntamento della stagione di prosa – Sul palco attori di grande levatura artistica
Fasano - Il doppio, il duale, lo “sdoppiato”: il tema del “due in uno” è frequente nella letteratura europea, a partire da quel dottore-mostro protagonista del famosissimo romanzo di Stevenson. Questo tema diventa quasi assillante nelle opere scritte nella prima metà del Novecento; tra queste, spicca Il Fu Mattia Pascal del siciliano Luigi Pirandello.
Dall'insuperabile romanzo, ieri 5 dicembre è andato in scena il terzo appuntamento con la stagione di prosa dell'amministrazione culturale in collaborazione con Puglia Culture (ex Teatro Pubblico Pugliese). Il libero adattamento del testo è stato curato da Marco Tullio Giordana e Geppy Gleijeses, che ha solcato il palco magistralmente. Il pubblico del Teatro Kennedy, al termine della pièce in due atti, si è sciolto in scroscianti e meritatissimi applausi.
Tipica della letteratura pirandelliana è l'ironia. Il tema del “comico” caratterizza gran parte della sua produzione teatrale; il romanzo, e dunque questo adattamento teatrale, non è da meno. Un Mattia Pascal che fa ironia di sé stesso apre un primo atto simile a una soap opera: tradimenti, unioni fugaci, figli illegittimi. In un primo atto movimentato, Mattia Pascal (Geppy Gleijeses) rimane incastrato in rapporti familiari non desiderati. È costretto a sposarsi, ma presto le ristrettezze economiche mandano in crisi il suo matrimonio riparatore. È così che a Montecarlo fa fortuna, in un casinò seducente. 82 000 mila lire vinte e una notizia sconcertante: il ritrovamento di un cadavere in un pozzo. Il riconoscimento dei parenti del protagonista porta a decretarne l'identità: questo è il cadavere di Mattia Pascal.
Mattia, in realtà, è in Francia, vivo, vegeto e ricco. È qui che il tema del doppio si fa preponderante. Il protagonista coglie la palla al balzo per finalmente essere libero da ogni legame con la terra. Ora è Andriano Meis, uomo d'affari non meglio specificati. Nel secondo atto si esplora la vita fasulla dell'identità fittizia di Mattia Pascal, in un crescendo di situazioni impacciate e tragicomiche.
Con una scenografia funzionale alla narrazione, Il Fu Mattia Pascal di Giordana e Gleijeses è una trasposizione acuta e fedele, in grado di portare sulla scena un romanzo complesso, lontano dalla sensibilità contemporanea; inoltre, il complesso periodare di Pirandello, a volte ripreso nelle battute, è stato sapientemente modificato ma non snaturato.
A condividere il palco con Geppy Gleijeses: Marilù Prati, Nicola Di Pinto, Roberta Lucca, Giada Lorusso, Totò Onnis, Ciro Capano, Francesco Cordella, Teo Guarin, Davide Montalbano, Francesca Iasi. Tutte le interpretazioni sono state encomiabili.
Prossimo appuntamento con la stagione di prosa è per il 22 gennaio, ore 20:30, al Teatro Kennedy di Fasano con Magnifica presenza, regia di Ferzan Ozpetek.
di Sara Altamura
05/12/2024 alle 07:42:13
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