TEATRO PUBBLICO PUGLIESE
Un giallo avvincente, con la firma di Agatha Christie, al Kennedy
Ieri 21 novembre il secondo appuntamento con la stagione di prosa, “Testimone d’accusa”, ha raccontato sul palco una storia tortuosa, accompagnata da un’imponente scenografia
Fasano - A sipario chiuso, tre uomini chiacchierano davanti a un caminetto; l'atmosfera è distesa, colloquiale e i personaggi sorseggiano del tè. Presto, però, è svelato il motivo del loro incontro: il più giovane dei tre, Leonard Vole, è accusato di aver commesso l'omicidio di un'anziana signora ricca che, con sua sorpresa, gli ha lasciato la sua eredità.
Catapultati negli anni '50 del secolo scorso, gli spettatori fedeli della stagione di prosa dell'amministrazione comunale in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese hanno assistito al processo del giovane Vole: Testimone d'accusa, nato dalla sapiente e insuperabile penna di Agatha Christie, è andato in scena al Kennedy ieri 21 novembre appassionando il pubblico in sala per più di due ore.
Come ogni giallo che si rispetti, la suspence è stata costruita secondo un climax ascendente, avendo cura di non dare troppi indizi allo spettatore. Dapprima il colpo di scena che mescola le carte è il finto matrimonio tra Leonard Vole e sua “moglie” Romaine, chiamata a testimoniare a favore del marito: Romaine e Leonard, però, non sono davvero sposati. Questo piccolo particolare sconvolge le sorti del processo, poiché Romaine sarà chiamata a testimoniare non più in difesa, ma in accusa.
La linearità perseguita nelle prime battute si perde nello svolgersi nell'opera; più colpi di scena rendono tortuoso il processo e il giallo magistralmente costruito mantiene la suspence fino a un finale inaspettato, con la classica firma di Agatha Christie, maestra di stile.
Sul palco si sono avvicendati attori che hanno dato una prova attoriale ben riuscita, reggendo i ritmi via via sempre più incalzanti. Buona performance per Vanessa Gravina nelle vesti della moglie; Giulio Corso, in quelli del marito presunto colpevole, ha dimostrato maestria, e infine pregevole prova di Paolo Triestino, avvocato della difesa. A completare il cast: Bruno Crucitti, Michele Demaria, Francesco Laruffa, Sergio Mancinelli, Erika Puddu, Gloria Sapio, Antonio Tallura e Lorenzo Vanità. L'opera è stata diretta sapientemente da Geppy Gleijeses.
Altra imponente protagonista dello spettacolo è stata la scenografia. Aperto il sipario, spostato il camino, sul palco del Kennedy ha troneggiato un'ampia sala di tribunale con scranni e sedute, tipiche di un'aula giudiziaria inglese. Durante il processo il pubblico non è stato inerme: sei spettatori sono stati scelti a comporre la Giuria, che ha avuto il compito di assistere al processo per proclamare colpevole o innocente il povero Leonard Vole.
Il prossimo appuntamento con la stagione di prosa è per il 4 dicembre, sipario ore 20:30, al Teatro Kennedy di Fasano con Il Fu Mattia Pascal.
di Sara Altamura
22/11/2024 alle 08:21:08
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