E' la clessidra di Francesco Saracino il più bel presepe silvano 2012

FASANO –  Una clessidra, a significare il tempo che passa inesorabile, con Gesù Bambino che sovrasta carri armati, auto di lusso e denaro. Questo l'originale presepe realizzato da Francesco Saracino che si è aggiudicata la prima edizione del concorso “Gran Premio Selva dei Presepi Città di Fasano” organizzato dal Comitato Silvano e che ha visto la premiazione tenersi ieri sera (domenica 6 gennaio) nel Palazzo dei Congressi silvano. E' stata la giuria composta dall'assessore Renzo de Leonardis, dal parroco don Gino Copertino, da Pino Nigri (direttore dell'hotel Sierra Silvana), Giacomo Pantaleo (titolare dell'omonimo esercizio commerciale silvano) e Alfonso Spagnulo (direttore di Osservatoriooggi.it) a decretare i migliori presepi partecipanti. “Per l'originalità dell'opera ,a anche per i diversi messaggi che al suo interno vi possono leggere: pace, amore e soprattutto il sottolineare che tutto passa ma Gesù resta” il testo della motivazione per il presepe vincitore.

Al secondo posto si è classificata Antonietta Santoro per “la particolare natività rappresentata con materiali poveri ma al tempo stesso congegnata nello spirito vero del Natale, festa cristiana per antonomasia”. Infine, al terzo posto, il grande presepe allestito dalla famiglia Schiavone “per la cura dei dettagli, i materiali utilizzati e l'imponenza dell'opera”. Quarto posto per il lavoro proposto dall'associazione “La Fontanella”. Alla cerimonia di premiazione hanno presenziato anche il sindaco Lello Di Bari e l'assessore Laura De Mola. I vari soci del Comitato Silvano si sono improvvisati presentatori alternandosi al microfono per l'intera serata che ha visto anche una ricca estrazione di premi proposta dall'Age e momenti di spettacolo offerti dalla scuola di avviamento al musical Glitter.

Cala dunque il sipario sulla lunga serie di iniziative proposte dal neonato comitato di residenti silvani che ha avuto il merito di far rivivere, per settimane, la frazione collinare e far sì che si respirasse davvero aria di festa salutata da intere famiglie con gioia e apprezzamenti.