TEATRO PUBBLICO PUGLIESE
Un dramma familiare apre il 2024 del Teatro Pubblico Pugliese al Kennedy
Con “La sorella migliore” il teatro fasanese ha fatto sold out – Sul palco Vanessa Scalera
Fasano - Una condanna per omicidio, la vita spezzata di due famiglie – quella della vittima e quella del colpevole – e un dettaglio rimasto taciuto per otto anni: di questi ingredienti si compone il dramma familiare andato in scena ieri 10 gennaio al Kennedy nella stagione di prosa promossa dall'amministrazione comunale e il Teatro Pubblico Pugliese.
La sorella migliore, regia di Francesco Frangipane, ha portato sul palco una storia di verità nascoste, di punizione e di ruoli. Luca, interpretato da Giovanni Anzaldo, ha investito una donna, uccidendola, e per questo è stato condannato a una pena detentiva di undici anni; al momento della messa in scena, ne sono passati otto e il giovane convive ai domiciliari con la sorella Sandra, a cui Daniela Marra ha prestato il volto. In un tempo che scorre sempre uguale a se stesso, Luca – che il giorno dell'incidente era drogato e guidava un'auto senza patente – è ben consapevole di ciò che ha commesso, ma è poco conscio di aver influito con le sue azioni anche sulla vita delle sorelle, Sandra e Giulia, interpretata da Vanessa Scalera. A otto anni dalla sentenza la sorella Giulia, che è anche avvocato di Luca, comunica alla famiglia un dettaglio di cui è venuta a conoscenza da poco (così pare): la ragazza uccisa era affetta da un glioblastoma acuto al terzo stadio e sarebbe morta di lì a tre mesi. Questa informazione, di certo, avrebbe in parte risollevato l'animo penitente di Luca ma – cosa ben più concreta – avrebbe potuto far riaprire il processo e avrebbe fatto scagionare il fratello tre anni prima della fine della condanna.
L'occasione è un pranzo in famiglia, a cui partecipa anche la madre dei tre, interpretata da Michela Martini: un pranzo in cui basta poco per riversare sul tavolo tutti i rancori che la condanna di Luca ha accumulato. Da un lato Sandra, la sorella che ha accolto Luca e che lo protegge, dall'altro Giulia, che rimarca la condizione in cui il fratello l'ha trascinata. Sul palco litigi e confronti, scomode verità e sensi di colpa.
Gli attori hanno interpretato magistralmente un testo denso, scritto da Filippo Gili, che ha mostrato dinamiche familiari non così inusuali. Da sottolineare la performance di Daniela Marra, oltre a quella di una bravissima Vanessa Scalera che non ha bisogno di presentazioni. La sorella migliore ha portato sul palco una storia di punizione e risentimenti, tenendo alta l'attenzione e il ritmo; il pubblico l'ha premiato con un sold out.
Prossimo appuntamento con il Teatro Pubblico Pugliese è per sabato 13 gennaio al Teatro Sociale, ore 21.00, con Cafoni. Un racconto musicale di e con Michele De Virgilio.
di Sara Altamura
11/01/2024 alle 05:15:19
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