TEATRO KENNEDY
La Mirandolina di Nancy Brilli incanta il pubblico di Fasano
La nuova stagione teatrale ha esordito ieri (14 dicembre) con “La locandiera” di Goldoni proposta dal regista Giuseppe Marini
Nancy Brilli nei panni della Locandiera (foto Giuseppe Fanizza)
FASANO – La nuova stagione di prosa, messa a punto dal Comune di Fasano e dal Teatro Pubblico Pugliese, si è aperta con tutti gli ingredienti del successo: una pièce di spicco scritta da uno dei più grandi autori del teatro italiano, un cast dall'abile presenza scenica, un'affascinante prima donna, un folto pubblico pronto ad applaudire.
Nella serata di ieri (14 dicembre) ha preso avvio il cartellone di spettacoli previsti per l'edizione 2012-2013 della kermesse che si chiuderà in aprile. Il teatro Kennedy, per l'occasione, si è trasformato nella famosa locanda fiorentina dell'opera “La locandiera” di Carlo Goldoni, nella versione diretta dal regista Giuseppe Marini e interpretata dagli artisti della compagnia “Società per Attori”.
La commedia, come ben noto, ha il suo fulcro nel personaggio di Mirandolina (Nancy Brilli), donna d'affari e ammaliante seduttrice che incanta i nobili ospiti della sua locanda. Il Conte d'Albafiorita e il Marchese di Forlipopoli si contendono con ogni mezzo le attenzioni della donna. Un terzo forestiero, però, si dichiara indenne dall'incanto di tutto il gentil sesso: è il Cavaliere di Ripafratta. Egli stesso confessa di ritenere che “la donna sia per l'uomo una infermità insopportabile”. Dinanzi ad un simile atteggiamento, la bella padrona si prefigge di fare invaghire quel “nemico delle donne”.
Inizia, quindi, il suo piano per conquistarlo: lo riverisce personalmente, lo lusinga, lo asseconda nel suo disprezzo per il genere femminile fino al punto di farlo innamorare. E mentre gli altri due spasimanti si intrattengono con una finta baronessa, il Cavaliere si tormenta per i suoi sentimenti e tenta di dominare i suoi istinti, senza riuscirci. La gelosia, infatti, lo spinge ad un comportamento dissennato e Mirandolina, per difendere gli affari della locanda e la sua stessa incolumità, ammette di voler sposare il suo servitore Fabrizo, realizzando in questo modo il desiderio di suo padre che avrebbe voluto vederli marito e moglie.
“La locandiera” propone il tema della differenza sociale e di quella tra i sessi ma, a distanza di secoli, continua ad essere ricordata per la figura di una donna emancipata, che chiede di essere “servita, vagheggiata e adorata”. Mirandolina possiede narcisismo, indipendenza, intuizione e desiderio di dominio. Si serve dell'Amore per portare a termine i suoi obiettivi e, in tutta la storia, mostra di saper dominare i nobili ospiti sia sul piano pratico che intellettuale.
Nei due atti voluti dal regista Marini, Nancy Brilli è riuscita ad interpretare alla perfezione la seduzione e l'astuzia della protagonista, mostrando la sua grande versatilità di ruoli e la capacità di dominare il palco con la sua inconfondibile presenza.
D'altro canto, anche gli uomini (Fabio Bussotti, Maximilian Nisi, Fabio Fusco e Andrea Paolotti) hanno convinto il pubblico fasanese con la loro simpatica interpretazione.
Per il secondo appuntamento in cartellone, il 10 gennaio la stagione di prosa presenterà “Casa dolce casa”, un particolare spettacolo acrobatico con artisti dell'Europa dell'Est, di Marcello Chiarenza e Alessandro Serena.
di Angelica Sicilia
15/12/2012 alle 01:13:28
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