CULTURA E SPETTACOLO
Avviata la XXII campagna di scavi archeologici ad Egnazia
Lo scorso 5 settembre ha preso il via la nuova campagna di indagine archeologica stratigrafica nella città di Egnazia a cura dell'Università di Bari
XXII campagna di scavo ad Egnazia (@MaricaMastrangelo)
Fasano – Qualche giorno fa un piccolo esercito di archeologi e studenti ha ricominciato a scavare in alcune aree della città romana di Egnazia. Le indagini archeologiche, condotte dall'equipe del Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell'Università di Bari guidati dal prof. Gianluca Mastrocinque, si realizzano con la piena collaborazione e supporto della Direzione Regionale Musei Puglia, rappresentata dal dott. Fabio Galeandro direttore del Museo e Parco Archeologico di Egnazia (Concessione Ministero della Cultura 0020085-P dell'11/6/2021) e dal costante impegno dell'assessorato Cultura del Comune di Fasano.
Come nelle precedenti campagne, proseguono le attività di formazione “sul campo” di studenti della laurea triennale, magistrale, della Scuola di Specializzazione in Archeologia e alcuni dottorandi dell'UNIBA ma sono anche presenti, a rotazione, degli studenti liceali d'Italia in stage formativi.
Durante la prima settimana di scavo erano presenti i ragazzi del liceo “Majorana- Corner” di Mirano (Ve) e nelle prossime settimane saranno coinvolti anche gli studenti dell'IISS “Leonardo da Vinci” fasanese guidati dalla prof.ssa Giorgia Lepore.
Le indagini di quest'anno si concentreranno su tre aree, già indagate nelle campagne di scavo precedenti e che hanno evidenziato degli interrogativi.
Una delle aree più “interessanti” è l'area nei pressi del criptoportico che nella scorsa campagna di scavo ha messo in evidenza un complesso sistema di canalizzazione delle acque (clicca qui).
Altre aree che si sta indagando sono: l'isolato nei pressi del foro e il settore a Sud Ovest del foro in cui si cercherà di rispondere agli interrogativi circa le fasi messapiche della città.
Nel corso dei primi giorni di scavo non si è svolto puro scavo archeologico, ma gli studenti hanno avuto la possibilità di conoscere anche delle branche affini: il restauro e le indagini con il magnetometro.
I restauri dell'intonaco dell'edificio nei pressi del criptoportico sono stati realizzati dalla restauratrice e docente Velia Pulito che ha permesso di evidenziare diversi rifacimenti del rivestimento e ha dato la possibilità di sperimentare anche questa tecnica.
Proprio nell'area del criptoportico e dell'edificio messo in luce lo scorso anno sono state effettuate delle indagini magnetometriche a cura della dott. Laura Cerri che hanno evidenziato la presenza di alcune canalizzazioni (o qualcosa di più?) tra l'edificio e il criptoportico.
Grazie alla disponibilità del Museo e Parco Archeologico di Egnazia sino alla chiusura della campagna di scavo, il 15 ottobre, il mercoledì e il venerdì dalle 11 alle 12, gli studenti impegnati negli scavi racconteranno le nuove scoperte, in italiano e in inglese, ai visitatori del sito.
di Marica Mastrangelo
11/09/2022 alle 09:43:53
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