CULTURA & SPETTACOLO
Borsa di studio in ricordo di Michele D’amico
Premiati gli alunni la classe I A del plesso “Giovanni Paolo II” (Primaria) e l’alunna Gioia Tagliente della classe II A della sede ”Galilei” (Secondaria)
Fasano - “Era il mese di maggio, quando la professoressa Cisternino, la mamma di Michele, si affacciava in presidenza per esternare un suo grande desiderio che da troppo tempo avrebbe voluto realizzare…”
Con queste parole il Dirigente Scolastico, prof. Silvestro Ferrara, ha dato l'avvio al collegio di fine anno del Comprensivo Galilei ed ha spiegato ai presenti la meravigliosa iniziativa che la Famiglia D'Amico-Cisternino ha fortemente voluto compiere nell'anno scolastico corrente e cioè istituire due borse di studio in favore degli alunni del Comprensivo dove Michele ha percorso i suoi primi passi di piccolo studente.
La finalità del premio è quella di ricordare MICHELE, a dieci anni dal suo passaggio alla Nuova Vita, ma, ha lo scopo cardine di avvicinare e sensibilizzare i bambini e i ragazzi verso il mondo della solidarietà e generosità premiando chi si è reso autore di gesti esemplari per gentilezza e disponibilità nei confronti di compagni in difficoltà o per aver favorito l'inclusione, all'interno della propria classe, di alunni stranieri.
Non è stato semplice individuare i ragazzi o le classi, il Dirigente ha coinvolto tutti i docenti che alla fine hanno individuato la classe I^A del plesso “Giovanni Paolo II” (Primaria) e l'alunna Gioia Tagliente della classe II^A della sede ”Galilei” (Secondaria).
Ecco le motivazioni: i bambini della classe I^A si sono resi protagonisti di comportamenti positivi nei confronti di due alunni stranieri provenienti dall'Ucraina ed entrati a far parte dello stesso gruppo classe. I piccoli allievi sono subito entrati in contatto con Uliana ed Hlieb superando il limite della non conoscenza della lingua; inondandoli di affetto ed attenzioni li hanno fatti sentire a proprio agio come se fossero i fratellini più piccoli. Le stesse famiglie della classe, fin da subito, si sono mobilitate con garbo e discrezione donando loro tutto ciò di cui necessitavano.
Gioia Tagliente incarna l'esempio più positivo di gentilezza d'animo e attenzione verso gli altri e, come Michele, pone sempre un grande impegno nello svolgere il proprio dovere e nell'aiutare i compagni in difficoltà. Il suo atteggiamento sempre composto e disponibile anche verso i docenti, aiuta a creare all'interno della classe un clima inclusivo e sereno.
Finita la consegna dei due premi, c'è stato un momento davvero toccante e ricco di commozione quando la mamma ha ricordato il suo Michele dipingendolo con i tratti della semplicità e della bontà d'animo ed affermando che “Michele non è mai stato il più bravo della classe, ma, sicuramente il più buono”. Per la sua gentilezza, attenzione e disponibilità verso gli altri i suoi compagni di viaggio del gruppo ARES del corso 2007-2012 lo hanno soprannominato il “MAHATMA”.
L'invito della famiglia D'Amico – Cisternino rivolto a Gioia e agli alunni della classe I^A è quello di continuare sempre ad essere esempio di altruismo e generosità.
La società odierna, dove spesso prevale l'individualismo e l'arrivismo, ha bisogno di stimoli e comportamenti positivi a sostegno di chi è in difficoltà; pertanto questa lodevole iniziativa ha inteso trasformare un evento molto doloroso in un gesto di rispetto, di solidarietà verso il prossimo e di speranza in un futuro migliore.
di Redazione
05/07/2022 alle 07:05:23
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