La satira mordace di Michela Giraud al Teatro Kennedy

Fasano - La comicità si evolve con la società e i comici sono portavoce delle tendenze – difetti compresi – di un preciso momento storico e politico. Michela Giraud, classe '87, ha quell'età in cui si è giovani ma non troppo, ci si affaccia all'età adulta ma con riserva e si è grandi abbastanza da aver individuato le storture della propria realtà. Non a caso, la comica cresciuta a Roma Nord “in una famiglia borghese cattolico-militare” ha vinto il Premio della Satira Forte dei Marmi 2020. Nel monologo, dal titolo La verità, nient'altro che la verità. Lo giuro!, con cui è andata in scena ieri 28 agosto al Teatro Kennedy di Fasano, ha dimostrato di conoscere il proprio valore professionale e al contempo di possedere una delle qualità più difficili da acquisire: l'autoironia.

Fra racconti autobiografici e frecciatine alla politica, Michela Giraud ha fatto divertire gli spettatori senza volgarità e con grande intelligenza. Punto forte della sua comicità da stand up comedian – ricordiamo che conduce il CCN – “Comedy Central News”, programma satirico in onda sulla piattaforma SKY, ereditato da Saverio Raimondo – è la sfrontatezza con la quale si prende gioco degli stereotipi, delle etichette e dei pregiudizi. All'insegna dell' «Io te meno!», Michela – reduce da aver partecipato al fortunato programma Amazon Video “LOL: chi ride è fuori” – non si è fatta scrupoli e non ha avuto paura di puntare il dito contro le contraddizioni della società: critiche queste mosse all'interno di un monologo esilarante e acuto.

L'evento, che rientra nel cartellone “WOW! Fasano” e nel calendario di “Costa dei Trulli”, è stato sold out così come lo sono i due prossimi spettacoli di Valerio Lundini domani 28 e domenica 29 agosto sempre al Teatro Kennedy a Fasano.