WOW!FASANO
Isa Danieli, un teatro lungo una vita
Con lo spettacolo 'Raccontami – una passeggiata devota', ieri sera l'attrice Isa Danieli ha incantato il pubblico del Minareto
Fasano - L'età di una signora non dovrebbe mai essere svelata ma nel caso di Isa Danieli, per la quale il tempo sembra essersi fermato, queste ottantaquattro primavere sono portate con il vanto e la leggerezza di una giovincella. Il suo curriculum farebbe invidia a chiunque; su tutti il nome di Eduardo De Filippo, con il quale ha lavorato in teatro, esordendo grazie a lui anche in televisione.
Importante anche la sua carriera cinematografica: è stata diretta tra i tanti anche da Lina Wertmüller, Pasquale Festa Campanile, Mario Monicelli, Nanni Loy, Ettore Scola, Giuseppe Tornatore e Giuseppe Bertolucci. Isa Danieli, che di recente è stata ospite del programma “Via Dei Matti n°0” condotto da Stefano Bollani e Valentina Cenni, è una figlia d'arte, abituata a respirare il teatro come fosse casa sua.
E che si senta a suo agio su un palco lo capisci da come ha affrontato ieri sera (24 agosto) il pubblico del Minareto, a Selva di Fasano, presentando il suo reading “Raccontami – una passeggiata devota”, all'interno della rassegna “Teatro sotto le stelle” curata dal Comune di Fasano e dal Teatro Pubblico Pugliese.
Scritto e interpretato dall'attrice, “Raccontami” è stato prodotto dalla compagnia napoletana “Gli Ipocriti” di Melina Balsamo, attiva sin dagli anni Settanta nel solco della tradizione del teatro italiano e napoletano. Sul palco c'è l'essenziale, non c'è bisogno d'altro: un leggio di fronte all'attrice, un tavolino con un vaso di fiori e un bicchiere d'acqua, infine un piedistallo che sorregge un libro, che la Danieli apre all'inizio dello spettacolo, prima ancora di pronunciare una sola parola, facendo illuminare tutte le pagine che lo compongono. E sono proprio le pagine di questi racconti e le parole, un po' in italiano e un po' in napoletano, ad essere le protagoniste di questo monologo.
La Danieli è essenziale anche nell'abbigliamento: capelli (sempre più bianchi) raccolti tipo chignon, una comoda camicia bianca e larghi pantaloni neri. La voce dell'attrice è un suono che vibra di emozioni, diverso per ogni racconto. Si solleva, si placa, vola, si nasconde, con la complicata semplicità, tipica dei grandi artisti. Gli occhi della Danieli si muovono quando devono, a volte verso il pubblico, poi in alto verso le stelle, finanche sugli alberi illuminati del Minareto.
L'attrice non si muove, contravvenendo allo stereotipo dell'esasperata gestualità di noi meridionali. Le mani ferme sul leggio, sono la voce, gli occhi e qualche sprazzo musicale a fare tutto il resto. Intorno a lei il silenzio, col pubblico che sembra non respirare per non rompere l'atmosfera.
L'attrice ha definito questo spettacolo una passeggiata devota verso tutti gli autori che hanno scritto per lei nei quali si è riconosciuta. Gli autori sono nove: Mario Santanelli, Italo Moscato, Annibale Ruccello, Ugo Chiti, Lina Wertmüller, Francesco Silvestri, Letizia Russo, Antonio Tarantino e Ruggero Cappuccio. Grazie a queste mini-storie, che hanno le donne come protagoniste, Isa Danieli tocca i vari ambiti teatrali, dalla tragedia greca alla sceneggiata, percorrendoli con immutata leggerezza e poesia. La sua voce è pacata, anch'essa leggera come l'interprete, al contrario delle parole che in alcuni momenti portano un peso che arriva a smuovere il cuore dello spettatore.
Quando l'arte si presenta così, c'è solo da chiudere gli occhi e respirare la poesia, declamata attraverso racconti, pensieri e squarci di vita. Le parole sono pronunciate con arte, con i tempi giusti, acquisiti dall'interprete napoletana nella lunga esperienza di attrice. Racconta di donne, di altre donne ma le interpreta come se la protagonista fosse lei, quasi a narrare la sua vita e la sua storia; figlie, madri, dipinte a tinte forti grazie a una tavolozza composta dalla forza e dalla fragilità delle protagoniste. In una recente intervista Isa Danieli ha affermato – e non si fa fatica a crederlo - che senza teatro non potrebbe vivere: riempie il cuore sentirla parlare nelle recenti interviste di nuovi progetti.
L'ultimo appuntamento per questa edizione di “Teatro sotto le stelle” il prossimo 10 settembre, quando al Parco Rupestre Lama D'Antico andrà in scena il “Massimo Lopez & Tullio Solenghi Show” (biglietti disponibili sul sito www.ciaotickets.com).
Nino Gatti
di Redazione
25/08/2021 alle 07:46:20
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