WOW FASANO - BARI IN JAZZ
Kekko Fornarelli regala una chicca al Minareto
Il quinto concerto del cartellone ha regalato emozioni dall'emisfero Nord e Sud: Bufis e Sabbatini con vibrafono e bitarra; Fornarelli con piano e HyET di Distante
Fasano – Con il concerto di ieri sera, giovedì 13 agosto, si è conclusa la prima parte del cartellone della sedicesima edizione di Bari in Jazz al Minareto: ad esibirsi il barese Kekko Fornarelli.
Fornarelli è un abituè di Bari in Jazz, essendosi è già esibito nelle scorse edizioni. Inoltre, è recente la sua collaborazione proprio con il Comune di Fasano per la realizzazione della parte musicale, con la canzone originale “All My Life” del video promozionale realizzato per celebrare la bellezza dell'offerta turistica di Fasano.
Ad aprire il concerto i suoni nordici del vibrafono e della bitarra (chitarra con una parte di basso) di Gianluca Bufis e Giancarlo Sabbatini.
La loro musica è un jazz contaminato, da melodie europee e da accordi di bitarra che evoca sonorità molto vicine al rock degli anni 80.
Hanno presentato il loro progetto “Ice Land”, un percorso nel jazz mittel- europeo. L'unione del vibrafono e della bitarra, a suoni vocali di Bufis, ha creato sonorità molto marcate, che posso essere molto vicine alla musica ambient, in cui i toni (bitarra e vibrafono) e l'atmosfera (una fresca sera d'agosto al Minareto) creano una mistura di sensazioni nell'ascoltatore. Bufis e Sabbatini hanno regalato un concerto fuori dagli schemi, ma molto apprezzato dal pubblico che è esploso in un grande applauso finale.
La seconda parte della serata ha visto salire sul palcoscenico Kekko Fornarelli, accompagnato da Giorgio Distante e il suo HyET (hybris electroacoustic trumpet/ tromba ibrida elettroacustica).
Ed è proprio ad inizio concerto che Fornarelli ha regalato una chicca al pubblico: l'esibizione attraverso l'utilizzo di un pannello di un brano del progetto Italia- Madagascar che, causa Covid, quest'anno non si è potuto svolgere.
Una situazione surreale e di grande acutezza professionale: Fornarelli e Distante suonavano dal vivo mentre su un pannello è comparso Tsanta Randriamhajasoa che suonava in remoto dal Madagascar.
Il progetto presentato è una sorta di adattamento al post Covid, al progetto “Silent”, nato in seno all'edizione 2019 del Bari in jazz.
Il progetto Silent è stato sviluppato per essere ascoltato in cuffia, mentre ieri sera è stato presentato un grandioso adattamento in acustico.
Le note del piano e dell'HyET hanno proiettato il Minareto in una dimensione tipica da jazz session delle capitali europee. Una tipologia di ritmi e sonorità che ha coinvolto lo spettatore, rapito dal suono dell'HyET.
Il cartellone di Bari in Jazz prosegue la prossima settimana con gli ultimi imperdibili appuntamenti:
18 Agosto | ore 21:00 Live |
Minareto, Selva di Fasano
L'ESCARGOT
Ingresso: € 10 + diritto di prevendita
19 Agosto | ore 21:00 Live |
Minareto, Selva di Fasano
RADIODERVISH
Ingresso: € 15 + diritto di prevendita
20 Agosto | ore 20:30 Live |
Minareto, Selva di Fasano
ULÌA di ANNA CINZIA VILLANI Overture VINCENZO SAETTA e MARCO DE TILLA
Ingresso: € 8 + diritto di prevendita
21 Agosto | ore 20:30 Live |
Minareto, Selva di Fasano
LUCA AQUINO & GIOVANNI GUIDI Overture DANIELE CORDISCO e MARCO GUIDOLOTTI DUO
Ingresso: € 10 + diritto di prevendita
PREVENDITE ONLINE: https://www.ciaotickets.com/bari-in-jazz-festival
di Marica Mastrangelo
14/08/2020 alle 08:04:25
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