La musica di Raiz e Radicando duo hanno rapito il pubblico al Minareto - VIDEO

Fasano – La sedicesima edizione di Bari in Jazz sta mostrando i suoi assi: ieri a Minareto, martedì 11 agosto, uno straordinario concerto di Raiz e Radicanto duo; questa sera, mercoledì 12 agosto, il pianista cubano Omar Sosa.

Il concerto andato in scena ieri sera è stato sublime, caratterizzato dall'inconfondibile voce suadente di Raiz, front-man degli Almanegretta, e dalla chitarra di Giuseppe De Trizio dei Radicando. I due artisti attraverso voce e chitarra hanno espresso tutte le peculiarità della sonorità del Mediterraneo: mescolando lingue, ritmi musicali e creando qualcosa di unico. Raiz e Radicando hanno eseguito un concerto che ha inebriato i presenti, raffinato negli accordi e nella voce dove ritmi mediorientali, africani sono diventati un tutt'uno con la canzone napoletana, i salmi, il fado portoghese e il judezmo della musica sefardita spagnola. Una sapiente unione di sonorità diverse che sfocia nella world music. Ospite del duo, la caratteristica voce di Sarita Schena, che ha omaggiato la musica latina.

Prima del concerto di Raiz e Radicanto c'è stato un'overture di Natalino Marchetti che ha presentato il suo ultimo lavoro discografico “Better Alone”. Marchetti, fisarmonicista di grande pregio, ha accolto il numeroso pubblico presente con i suoni e gli echi popolari della fisarmonica proponendo le sue composizioni raccolte in “Better Alone”. Di qualità sopraffina l'omaggio che Marchetti ha regalato alla Puglia, eseguendo Nino Rota, e il pluralismo musicale della fisarmonica per un omaggio a Ennio Morricone da brivido.

Questa sera, al Minareto, a partire dalle 20:30, il cartellone di Bari in Jazz propone il concerto del pianista cubano Omar Sosa. In seguito, la nomination ai Grammy Award nella categoria “Best Latin Jazz Album” ha realizzato il sesto album, per piano solo, “Senses”.

L'artista Omar Sosa ha così dichiarato “Non ho potuto resistere e sono rimasto nello studio per ore, improvvisando. Ho pensato a ciò che stava succedendo nella mia vita: stavo attraversando un momento molto difficile dal punto di vista emotivo. Ma come si dice, tutto succede per una ragione, e grazie a questo momento duro nella mia vita personale, ho avuto l'opportunità di restare solo con le mie paure e con i miei dubbi, così come con i miei antenati e con gli Spiriti. Non ho ascoltato le registrazioni fino ad un mese più tardi. Non volevo che mi richiamassero alla mente quel difficile momento che era parte integrante del processo creativo. E sapevo bene che la musica scaturita era il riflesso della mia tristezza, della mia angoscia, della disperazione e della nostalgia per la pace dell'anima che in quel momento non avevo. Ma al primo ascolto non è stato ciò che ho provato: ascoltando i brani non posso dire che mi abbiano fatto sentire triste. Tutt'altro. Oggi mi sento tranquillo provo amore per il bene dell'amore. L'improvvisazione è un viaggio musicale durante il quale emergono le mie radici cubane in maniera inusuale, decostruite, affascinandomi per come hanno trovato posto nell'album”.

Ingresso: € 15 + diritto di prevendita

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