Fasanomusica: il finale di stagione

Fasano - Una stagione segnata, in primo luogo, dalla brusca interruzione a febbraio a causa dell'emergenza sanitaria che ci ha colpito, ma, in secondo luogo, dalla determinazione di tutta l'associazione Fasanomusica nel riprogrammare gli appuntamenti.

Questa operazione non è da poco e stabilisce la forte valenza musicale che da sempre contraddistingue la famiglia Castellaneta.

Non è stato per niente facile riprogrammare una stagione, adattarsi alle normative imposte per il covid19, ma ci sono riusciti egregiamente.

Gli eventi riprogrammati sono stati otto, a completare quelli purtroppo saltati nel periodo di lockdown: cinque si sono svolti in piazza Ciaia e gli ultimi tre in piazza Mercato Vecchio.

La scelta di piazza Mercato Vecchio, alle spalle della più rinomata piazza Ciaia, è stata lungimirante: portare nel cuore del Borgo Terra, il centro storico, un po' di musica classica.

È stata una ottima opportunità quella di eseguire i concerti di musica classica in piazza Mercato Vecchio, sia a livello di acustica che di cornice: Fasano per tre serate (4-7 e 9 agosto) si è proiettata in un contesto musicale europeo, dove la musica classica è ormai sdoganata e viene eseguita non solo nei grandi teatri ma nei piccoli angoli delle grandi capitali europee.

Il primo concerto ad eseguirsi in piazza Mercato Vecchio è stato martedì 4 agosto, il Trio Mariozzi.

Sul palco Vincenzo Mariozzi, Francesco Mariozzi e Stefania Argentieri, che ha sostituito egregiamente il maestro Gerardo Chimini. Degno di nota il clarinettista Vincenzo Mariozzi, maestro di fama internazionale di clarinetto, immenso nell'eseguire due opere di Brahms (op. 114 e Trio in La minore) e straordinario nell'accompagnare all'ascolto il pubblico delle opere, in particolare all'omaggio a Nino Rota. Sublime il maestro Francesco Mariozzi e il suo violoncello, in armonia con clarinetto e pianoforte nell'esecuzione delle opere. Nel corso del concerto si percepiva una sinergia unica, tra i musicisti e strumenti. A conclusione del concerto, il pubblico ha ricevuto un grande regalo da parte del Trio Mariozzi: un Trio di Beethoven, di cui proprio quest'anno ricorre il 250° anniversario della nascita.

Venerdì 7 agosto, è andato in scena un concerto molto atteso dai cultori di musica classica: il duo Virtuosité costituito dai maestri Pietro Laera e Francesco Manara.

I due maestri hanno omaggiato Beethoven con l'esecuzione di Romanza in Fa maggiore, e poi eseguire con un trittico “Trilogia d'amore” di danze viennesi di Fritz Kreisler; una fantasia della Traviata di Antonio Bazzini e delle danze rumene di Bela Bartok.

Meravigliosa l'esecuzione al violino del maestro Francesco Manara, primo violino solista del Teatro La Scala di Milano, che nel corso della serata ha raccontato “Considerando anche il brutto carattere di Beethoven, lui non è molto soddisfatto di non essere celebrato, festeggiato degnamente in questo insolito 2020!”.

Inoltre, il maestro Pietro Laera ha svelato il legame intimo che unisce Manara con la Puglia: Manara è stato scelto per il ruolo di primo violino del Teatro La Scala quando aveva solo 23 anni dal maestro Riccardo Muti, pugliese anche lui.

Entrambi i maestri sono stati eccelsi, sublime l'ascolto in piazza che invogliava ad eseguire un valzer o una danza in questa cornice straordinaria, peccato che le disposizioni anti Covid19 lo vietavano. Un concerto che ha emozionato il numeroso pubblico, esploso nel finale con una standing ovation per i due maestri musicisti.

Purtroppo, giovedì 6 agosto il maltempo ha rimandato il concerto della giovane pianista Daniela Mastrandrea, che è stato eseguito domenica 9 agosto.

Un concerto quasi intimo quello offerto dalla pianista, in cui lo spettatore è stato pervaso dalla musica prodotta dal dolce tocco dei tasti bianchi e neri.

Il concerto ha consentito un viaggio a ritrovo nella produzione musicale della musicista gravinese: dal recente album “Mondi Paralleli” sino ai primi componimenti giovanili.

Attraverso la musica, la talentuosa artista, ha la possibilità di esprimere tutto il suo essere e il dualismo del suo mondo. La giovane artista ha una superba padronanza dello strumento, che un po' si discosta dalla tenera timidezza mostrata nei momenti di parlato. L'ultimo lavoro discografico, “Mondi paralleli” può essere considerato la definitiva maturazione dell'artista.

Con il concerto di Daniela Mastrandrea è calato il sipario sulla 37° stagione concertistica di Fasanomusica, la quale ha ribadito il forte desiderio di far ripartire il mondo musicale dopo il periodo di lockdown.