Tra le rovine di Egnazia si riscopre la musica dal vivo con Niccolò Fabi

Fasano – In pieno lockdown e soprattutto in seguito, la musica ha subito uno dei colpi più duri, ma si sta appurando in questa insolita estate 2020, che la musica ha tutta la forza e la voglia per tornare protagonista. Una grande dimostrazione di questo desiderio si è vissuto ieri, venerdì 7 agosto, presso il Parco Archeologico di Egnazia per la prima serata dl Locus Festival Limited Edition 2020, in collaborazione con WOW! Fasano.

Sul palco, uno degli artisti italiani più complessi e amati: il cantante romano Niccolò Fabi, accompagnato da due colleghi e amici Roberto Angelini e Pier Cortese.

I fans di Fabi sono degli intenditori, perché i suoi testi non sono dei semplici testi musicati con una buona base orecchiabile; si tratta di vere e proprie poesie declamate in musica. La musica di Fabi è ricercata, i testi hanno numerosi “tra le righe” emozionali, sociali e politici che possono essere colti solo da un ascoltatore attento.

Questo concerto era tanto atteso e non ha deluso le aspettative: il Parco Archeologico di Egnazia si è dimostrato pronto ad accogliere grandi eventi musicali (oltre quelli che già ospita della stagione concertistica di Fasanomusica, ma dopo l'esperienza non proprio rosea del concerto di Antonello Venditti); l'organizzazione del Locus Festival è stata impeccabile, dalla chiusura stradale del tratto nei pressi del Parco, dalle aree parcheggio, i controlli imposti dalle disposizioni anti Covid-19, la fruizione stessa del concerto ottima, consentendo un afflusso e un deflusso ordinato del pubblico, l'accesso al concerto a coloro che avevano acquistato il biglietto per il concerto rimandato al 2021; l'artista, il grande Niccolò Fabi, ha abbracciato simbolicamente il numeroso pubblico con le sue parole e note, definendo ulteriormente il suo grande legame che lo unisce alla Puglia e al Locus, tant'è che ha ben accolto l'invito di effettuare una sorta di concerto “limited edition” nonostante l'intero rinvio della tournee del 2020.

Una lodevole iniziativa è stata avviata dal Parco Archeologico di Egnazia: ai primi 150 ingressi è stato consegnato un omaggio, un ticket di ingresso gratuito per la visita al Parco extra concerto; un connubio forte tra storia, cultura e musica.

Il concerto di Fabi è stato intimo, un breve excursus nella sua quasi trentennale carriera, mai banale molto ricercata e recondita. Si potrebbe affermare che il concerto è stato Una somma di piccole cose in cui la poesia dei testi di Fabi ha reso Filosofia agricola Una buona idea per Ostinatamente Costruire A prescindere da me.

Non sono mancati alcuni dei suoi più grandi successi È non è, Ecco, Vento d'estate, Il negozio di antiquariato, Lasciarsi un giorno a Roma in cui il pubblico non ha fatto mancare il suo affetto nei confronti dell'artista cantando e battendo le mani.

Fabi nel corso del concerto ha affermato “Ho un pubblico selezionato ma vasto. Nel corso di questa estate fuori dal comune, ringrazio gli organizzatori coraggiosi che ci hanno provato. Questa esperienza ci ha insegnato quanto sono labili i nostri progetti”.

Appuntamento con Niccolò Fabi, con il tour rinviato al 2021 il prossimo 31 luglio sempre nell'ambito del Locus. Ma il Locus, questa sera ha in programma il concerto “Pandemonium” di Vinicio Capossela, già sold out, presso il Parco Archeologico di Egnazia.