TEATRO AMATORIALE
'Tre di picche' per il debutto del festival 'Di scena a Fasano'
La quarta edizione della rassegna si è aperta con una commedia noir messa in scena dall'Accamedia degli Inquieti di Spello
FASANO – Si è alzato il sipario al Teatro Sociale. Ieri sera (venerdì 26 ottobre) ha debuttato il primo dei sei spettacoli programmati all'interno del Festival nazionale di teatro amatoriale “Di scena a Fasano”, organizzato dal locale gruppo di attività teatrali “Peppino Mancini” in collaborazione con il Comune. Le rappresentazioni in calendario si contenderanno l'ambito premio finale in qualità di miglior spettacolo ma ci saranno anche riconoscimenti per la miglior regia, il miglior attore e la migliore attrice a cui si aggiungeranno il premio speciale Uilt (Unione Italiana Libero Teatro) Puglia e il premio della stampa. In tutti gli appuntamenti, il pubblico, nella doppia veste di spettatore e giurato, sarà chiamato ad esprimere le proprie preferenze accanto alla giuria dei giornalisti e a quella presieduta da Antonietta Mancini e Mimmo Mongelli.
La kermesse teatrale, giunta alla sua quarta edizione, è iniziata con “Tre di Picche” di Alberto Perrini. Protagoniste della rappresentazione non sono le carte da gioco a cui il titolo potrebbe far pensare, bensì tre suore impegnate a risolvere un doppio mistero che le vede coinvolte in prima persona: la scomparsa della loro madre superiora e del denaro concesso dal Vescovo per la fondazione di una nuova scuola. Durante un viaggio a bordo di una nave Suor Castigata (Anna Lucia Fuso), Suor Irene (Emanuela Fuso) e Suor Bibiana (Marusca Gubbini), a loro modo, cercano di far luce sulla vicenda fino a quando scoprono che la reverenda madre è morta annegata. Tra supposizioni, maldicenze e battibecchi, le tre presentano alla platea le loro personali e inverosimili verità, accusandosi a vicenda fino a quando è smascherato ogni particolare di quello che definiscono come “il delitto perfetto”. Si giunge finalmente alla ricostruzione dei fatti e al riconoscimento di un colpevole. Suor Irene ha commesso l'omicidio ma tutte le suore avrebbero avuto più di una motivazione per compiere lo stesso gesto. Il loro destino è ormai legato.
Lo spettacolo, in due atti, ha coinvolto il pubblico con una manciata di suspense e battute divertenti affidate al trio femminile presente sul palco per tutto lo svolgimento della storia. Non sono stati accentuati in modo decisivo i toni buffi della commedia né quelli intriganti del giallo, per questo a tratti la rappresentazione è risultata statica.
L'Accademia degli InQuieti della provincia di Perugia è stata la prima compagnia ad esibirsi nella nuova edizione del Festival “Di scena a Fasano”. Creata nel 2010 da sei soci dalla grande esperienza teatrale, la compagnia prende il suo nome dall'Accademia dei Quieti, luogo d'incontro degli intellettuali di Spello alla fine del diciottesimo secolo, e si caratterizza per la “gran voglia di fare teatro”.
di Angelica Sicilia
27/10/2012 alle 07:29:10
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