Viktor und Viktoria strega il pubblico di Fasano

Fasano – Probabilmente si tratta di un caso fortuito e non valuto: ieri sera, 28 febbraio, ultimo giovedì di carnevale destinato ai “pazzi” si è assistito ad un appuntamento della stagione di prosa di Teatro Pubblico Pugliese incentrato sugli equivoci, con una donna che per avere successo, e un lavoro, si finge un uomo che, a sua volta, in scena finge di essere una donna.

Un'opera incentrata sul dualismo di genere, portata in scena da un cast eccezionale e mai banale: Giorgio Borghetti, Yari Gugliucci, Pia Engleberth, Roberta Cartocci, Nicola Sorrenti, una straordinaria Veronica Pivetti nel triplo ruolo di Susanne/ Viktor/ Viktoria guidati dalla regia di Emanuele Gamba.

Nel corso della rappresentazione la storia contemporanea, la repubblica di Weimar, si mescola con le canzonette intonate dagli attori; il dualismo uomo/donna che muta in una ideologia di genere che vede ancora attuali alcuni pregiudizi, come se l'ambientazione degli anni 30 non si discosti molto dall'attualità che ci circonda. Il dualismo si percepisce anche nella considerazione dell'essere umano: l'essere “italiano, tedesco, omosessuale, ballerina bionda che si mescola con la condizione dell'essere donna in una società anche per i ruoli femminili predilige i maschi.

Una straordinaria Veronica Pivetti ha interpretato Viktor/ Viktoria portando in scena un personaggio complesso, sospeso nel limbo di essere una donna che si finge un uomo che si traveste da donna, in un'epoca in cui si stanno limitando alcune libertà. Gli altri membri del cast sono intensi nel mettere in scena il rispettivo personaggio, ponendo in ognuno qualcosa di personale che è stato messo in luce con il canto e alcuni passi di danza.

Il pubblico in sala ha apprezzato lo spettacolo portato in scena, tanto da regalare ben tre ovazioni al cast.