CERIMONIA DI PREMIAZIONE
Al Premio Valerio Gentile l'acume e la simpatia di Michele Mirabella
Il noto anchorman televisivo si è confrontato con il giovane vincitore della 15esima edizione del concorso, il teramano Vincenzo Lisciani Petrini
Michele Mirabella con il vincitore del premio Valerio Gentile
FASANO – Vincenzo Lisciani Petrini. Questo il nome del giovane scrittore, di Teramo, che ha vinto l'edizione numero 15 del premio nazionale di narrativa “Valerio Gentile”. La premiazione, condotta da Margherita Latorre, si è svolta ieri sera (17 settembre), nel gazebo del ristorante “Il Fagiano” a Selva di Fasano. La manifestazione rientra nel festival itinerante di letteratura “Spiagge d'Autore”, è patrocinata dalla Regione Puglia e vanta tra i testimonial il regista Pupi Avati. Ospite della serata il professore Michele Mirabella, personaggio eclettico della televisione italiana. Per l'occasione ha presentato la sua ultima fatica letteraria “Cantami, o mouse” in cui vengono riletti, al presente, i protagonisti del mondo classico. Come ha ben sottolineato il professore barese con aneddoti ed episodi tratti dal suo viver quotidiano, oggi i ragazzi usano spesso la parola “mito” per indicare il loro cantante preferito o la squadra del cuore. Ma in questo caso dovremmo parlare di “mitoidi”, “frammenti di un immaginario transitorio”. I miti che si studiano a scuola sono dei racconti, i cui protagonisti incarnano qualità e vizi universali, e hanno il compito di guidare l'uomo nell'apprendimento delle verità. Adattando il mondo dell'antichità ai nostri giorni, potremmo pensare che gli dei e gli eroi continuino a vivere in ognuno di noi.
Durante la serata è stato proprio Mirabella a premiare Petrini, il vincitore del concorso, autore dell'opera “Il breve sogno”, una raccolta di racconti sui cambiamenti che avvengono durante l'adolescenza, pubblicata da Schena Editore. E poi il neo scrittore si è cimentato in una sobria conversazione con il professore, il quale ha sfoggiato tutto il suo acume, con quell'amabile leggerezza e ironia, che caratterizzano chi è finemente colto. Altri premiati sono stati, Giuseppe Carradori di Roma, che si è classificato al secondo posto con l'opera “La storia di Cesare Campagiorni”. Al terzo posto Nicola Orofino, di Ravenna, con “Amori e drammi”. E' stato consegnato il “Premio Giovanissimi” , alla più piccola scrittrice che abbia partecipato al concorso, Alessia Calò di San Giovanni Rotondo, di soli dieci anni, con un'opera fantasy “La leggenda del Drago Guardiano”. La serata si è conclusa con la lettura di un racconto breve di Valerio Gentile. Perché lui era uno scrittore, un poeta, e la sua tragica morte gli ha impedito di esprimere “in toto” , quelle che erano le sue doti letterarie. In fondo la manifestazione è un modo per eternare il suo ricordo, nei cuori di chi lo conosceva e gli voleva bene.
di Mary Leggiero
18/09/2012 alle 00:28:39
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