'Clockstop': a Fasano, due giorni di musica improvvisata

FASANO – Dopo il successo registrato lo scorso anno, torna a Fasano “Clockstop”, Meeting Internazionale di Musica Improvvisata ideato e sviluppato dall'associazione Culturale White NoiseGenerator, con la direzione artistica di Marcello Magliocchi. L'evento, realizzato in collaborazione con Eliogabalo Circolo Arci Fasano e TrackZero Music Innovation Lab, grazie al patrocinio dell'assessorato alla Cultura del Comune di Fasano, è stato presentato in conferenza stampa questa mattina (giovedì 3 maggio) a Palazzo di Città.

Per due giorni, sabato 5 e domenica 6 maggio, il Chiostro dei Minori Osservanti ospiterà un appuntamento unico, un incontro tra Musica e persone: artisti internazionali attivi nell'ambito della ricerca sonora e dell'improvvisazione e un pubblico pronto a lasciarsi catturare da rappresentazioni sorprendenti, create sul momento. I concerti (tutti a ingresso gratuito) vedranno la partecipazione di musicisti (provenienti da Argentina, Inghilterra, Germania, Francia, Belgio e Italia) esperti in suono acustico ed elettronico. Tra i presenti alla seconda edizione di “Clockstop”: Benedict Taylor (UK), Joao Pedro Viegas (PT), AlenGrassi (IT), Luca Borsetti (IT), Guy Frank Pellerin (FRA), Adrian Northover (UK).

«Come Comune e Assessorato alla Cultura siamo orgogliosi di poter avere questa seconda edizione della manifestazione, dopo il successo e le suggestioni musicali regalateci lo scorso anno – ha ribadito l'assessora Annarita Angelini –. È un appuntamento emozionante, per la forza dell'hic et nunc legato al suono».

«Quello dello scorso anno era il primo tentativo di portare non solo il suono ma anche una nuova modalità nel proporre musica e nello stare insieme – ha ribadito il direttore artistico –. Sicuramente poco si sa circa l'esperienza della musica improvvisata, anche se nella nostra tradizione rurale, abbiamo ascoltato i canti improvvisati dopo il raccolto o la ninna nanna della nonna. Arrivati a oggi, dopo un percorso di migliaia di anni, quello che otteniamo è una codificazione dei linguaggi musicali, che hanno i loro risvolti sociali ed economici. Alla base però rimane sempre il suono, persino quando ascoltiamo la pioggia o una campana; il suono sublimato e portato fuori concorre alla creazione di uno stato d'essere differente. Tutto ciò si ritrova nel proprio quotidiano: attraverso l'ascolto delle parole delle persone, del suono in generale, qualcosa si muove dentro di noi. Nostro obiettivo è creare sempre più audience intorno a questo modo di esprimere il suono, chiamando illustri professionisti che sono parte di un movimento mondiale enorme – ha aggiunto –. Tramite questa esperienza, la relazione che si può creare tra l'ascolto e il musicista che compone e produce suono è quella di imparare ad ascoltare e ascoltarsi. Avremo la possibilità di ascoltare Maestri di musica che hanno accettato di venire a Fasano e di esibirsi gratuitamente, e non è poco. Si suona perché abbiamo una visione: quella di continuare a trasformare in energia positiva la musica». Alla conferenza sono intervenuti anche il musicista belga Willy Van Buggenhout, Roberto Stomeo per Eliogabalo Circolo Arci e il musicista Marco Malasomma. 

Nella mattinata di domani (4 maggio), all'ITET “Salvemini” si terrà un incontro condotto da Jean-Michel Van Schowburg e Marcello Magliocchi, e alcuni dei musicisti presenti al meeting. Si affronterà il fenomeno della musica improvvisata (storia ed evoluzione), con relativi interpreti, modalità esecutive con esempi vocali che coinvolgeranno gli studenti presenti, implicazioni sociali della pratica della musica improvvisata e live session.

'Clockstop' entra nel vivo sabato 5 maggio, con sessioni pomeridiane (16.00/18.00) e serali (20/ 22.30). Domenica, invece, spazio all'improvvisazione con sessioni mattutine (10.00/12.30), pomeridiane (16.00/18.00) e serali (20/ 22.30).