STAGIONE CONCERTISTICA
Fasanomusica omaggia Mina con un incredibile concerto
La produzione originale 'Grande grande grande' ha ripercorso con talentuosi musicisti i successi della cantante
FASANO – Ci sono sfide artistiche troppo complesse persino per essere pensate, soprattutto quando si ha a che fare con intramontabili icone della Musica. Solo il talento, la professionalità e l'audacia possono garantire a certi progetti di essere ideati e persino applauditi con ammirazione dal pubblico. Sì, quanto presentato a Fasanomusica ieri sera (venerdì 23 febbraio) rappresentava senza dubbio una sfida coraggiosa: omaggiare Mina e i suoi successi, in una produzione completamente originale, richiedeva un'impeccabile programmazione artistica. E così è stato. La presidente Mariolina Patronelli Castellaneta e il maestro-direttore Antonio Di Lorenzo sono riusciti nell'impresa, offrendo Grande Grande Grande, uno spettacolo di qualità, raffinato e perfettamente strutturato.
Sul palco, un parterre di eccezionali musicisti, a partire dallo stesso Di Lorenzo alla batteria e percussioni, affiancato da Vince Abbracciante alla fisarmonica, Vito Di Modugno al basso, Davide Saccomanno al piano e infine il siciliano Giuseppe Milici all'armonica, ospite dell'evento, e da un'ensemble di fiati fatta di ragazzi del liceo musicale “Luigi Russo” di Monopoli; la parte video e noisemaker è stata affidata alle mani esperte di Francesco Quercia. Protagonista indiscussa è stata però Anita Vitale, splendida voce che ha riproposto le canzoni di Mina in chiave jazz, regalando sofisticate interpretazioni e virtuosismi con la voce, in grado di omaggiare perfettamente la “Tigre di Cremona”.
A introdurre l'atmosfera un piacevole ricordo: due immagini di un'indimenticabile esibizione di Mina alla Casina Municipale nel lontano 6 agosto 1963. Una serata silvana passata negli annali, un vanto per Fasano che, proprio dall'amarcord ha voluto costruire il suo tributo alla diva della musica italiana. Il pezzo Se telefonando ha aperto il concerto, cedendo il passo a Oggi sono io (brano di Alex Britti, reinterpretato da Mina) e L'importante è finire (il singolo del 1975 che costò la censura in Rai). Poi spazio ai classici: Nessuno, Non gioco più, Conversazione; Città vuota ha visto invece la cantante al piano, in un assolo travolgente. Immancabili i successi Parole Parole e il più recente Portati via (del 2005), Questione di feeling in duo con Saccomanno, che ha poi presentato una splendida versione di Mi sei scoppiato dentro al cuore, e ancora Il cielo in una stanza, la non facile Brava e in chiusura Neve. Ma il pubblico aspettava ancora dei pezzi: E se domani, Anche un uomo, Grande grande grande sono stati presentati in un medley finale, seguito da due acclamati bis: Il cielo in una stanza e Brava.
Un concerto pensato ed eseguito senza banalità, con la dovuta riverenza nei confronti di Mina. Canzoni e assoli dei musicisti, accompagnati sullo sfondo dallo scorrere di immagini ed effetti visivi, hanno creato una sequenza perfetta, capace di coinvolgere il pubblico sulla scia dei ricordi e del talento.
di Angelica Sicilia
24/02/2018 alle 06:41:20
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