Diavolo tentato o tentatore?

FASANO - La meravigliosa cornice del Teatro Sociale di Fasano ha fatto da sfondo, ieri sera (10 settembre), alla presentazione dell'ultimo libro di Domenico Legrottaglie: "Il diavolo tentato". Ospiti della serata l'editrice Angela Schena, l'autore, S. E. Mons. Nicola Girasoli (arcivescovo titolare di Egnazia Appula), e il sindaco Lello Di Bari, coordinati da Martino Grassi.

L'opera nasce dall'omonimo radiodramma di Giovanni Papini, del 1950. Il professor Legrottaglie ha deciso di adattare il testo in termini teatrali, per <<alleviare il fardello di dannatio memorie che ha gravato sull'esistenza di Papini >>, a causa del messaggio "anti-ecclesiale" contenuto nel suo scritto.

<<Nell'eterna lotta tra bene e male, l'autore ci descrive, infatti, un diavolo che vuole quasi convertirsi al bene - ha dichiarato Mons. Girasoli -, spinto dalla purezza di una fanciulla. In realtà, riflettendoci, è davvero un bene che il male esista, poichè, se Adamo non si fosse fatto tentare, probabilmente lo stesso Gesù non sarebbe mai sceso in Terra>>.

Del medesimo avviso Domenico Legrottaglie che, per dimostrare che la tematica trattata non è e non deve essere un tabù,  ha focalizzato l'attenzione sul fenomeno dell'esorcismo. <<Secondo l'Associazione Psicologi e Psichiatri Cattolici sono oltre 500mila gli italiani che, ogni anno, si rivolgono agli esorcisti. Di fronte al dilagare del fenomeno della possessione diabolica, la Chiesa non ha dubbi e arruola giovani preti per fronteggiare Satana. Gli esorcisti ufficiali, infatti, in Italia, sono ben 300>>.

In un'epoca, dunque, vessata da piccole, quotidiane, manifestazioni del male, quali il tradimento, le morti premature, la debolezza d'animo, ma anche dalla forte libertà di scegliere dove e come vivere, "Il diavolo tentato" assume aspetti decisamente attuali.

<<Per questo ho realizzato un'opera di 50 pagine, ispirata ai libretti utilizzati a teatro - conclude l'autore -. Per regalare il messaggio papiniano ai giovani e non che oggi animano i teatri di tutta Italia. Perché credo proprio che il mio progetto non si fermerà a Fasano>>.

Sin da queste ore, infatti, l'autore è impegnato con il suo gruppo teatrale per la drammatizzazione dell'opera. Un risultato che, probabilmente, riusciremo ad ammirare entro qualche mese.