Gli studenti del 'da Vinci' portano in scena 'Prendemmo con le nostre vele i venti'

FASANO – “Viaggiare. Talvolta per fuggire. Per sperare di cambiare. E spesso non raggiungere la meta. Oppure viaggiare per conoscere. Per esplorare il mondo. Per incontrare gli altri e talvolta il proprio destino. Vette e abissi, cadute e risalite. Il nostro più recente viaggio nasce dal desiderio di recuperare quel bene inestimabile che è la memoria per spiccare il volo verso il futuro. Per urlare al mondo che non siamo insensibili al grido d'aiuto che ci viene dalla terra e dagli ultimi del mondo. Che forse a salvarci saranno la cultura, la bellezza dell'arte, l'impegno civile, un nuovo umanesimo”. Con questa premessa, cento studenti “viaggiatori-sognatori” del “da Vinci” di Fasano hanno deciso di unire in uno spettacolo il viaggio di dolore e speranza dei migranti e quello di conoscenza e impegno di un artista singolare.

Ne nasce così un lavoro originale, che unisce Il sogno di Gaia. Nostra madre terra – Enciclica di papa Francesco “Laudato si'”. Sulla cura della casa comune (2016) ed Ernest Verner. I colori di un uomo – Luci e ombre di una vita dedicata alla pittura (2017). Entrambi gli spettacoli, nati dal progetto “Intrecci di musica e lettaratura”, coordinato dai prof. Michele Iacovazzi e Mina Corelli, saranno presentati domani (giovedì 28 dicembre) al Teatro Kennedy di Fasano alle ore 19.