SELVA IN FESTIVAL
Fasano ricorda Angelo Lombardi, 'l'amico degli animali'
Per l'occasione, promossa nell'ambito di 'Selva in Festival', è stato proiettato un documentario del regista Fabrizio Laurenti
FASANO – In un appuntamento promosso nell'ambito della rassegna “Selva In Festival. Culture-Arti-Paesaggi” messa a punto dal Comune di Fasano in collaborazione col Teatro Pubblico Pugliese, ieri sera (giovedì 14 settembre) al Palazzo dei congressi della Casina Municipale, è stata ricordata la figura di Angelo Lombardi, zoologo e primo divulgatore scientifico della televisione italiana. A introdurre la serata, condotta dal giornalista Franco Lisi, ci hanno pensato i saluti di Vito Bianchi, ideatore del suddetto Festival. Per offrire doveroso tributo a “l'amico degli animali” - come fu soprannominato Lombardi per l'omonima trasmissione Rai che condusse dal 1956 al 1964 - è stato di seguito proiettato un documentario prodotto dall'Istituto Luce Cinecittà e realizzato dal regista romano Fabrizio Laurenti. L'apertura dell'appuntamento è stata affidata a un gruppo di studenti dell'Istituto “da Vinci” che ha riproposto un emozionante frammento dello spettacolo Ernest Verner: i colori di un uomo. Luci e ombre di una vita dedicata alla pittura, messo in scena integralmente a giugno scorso al teatro Kennedy sotto la guida dei prof. Mina Corelli e Michele Iacovazzi.
Genovese di nascita, fine conoscitore degli animali, in particolare di quelli esotici, Angelo Lombardi viene ricordato anche per essere stato un forte e convinto sostenitore dello Zoosafari di Fasano, che aprì i suoi cancelli al pubblico il giorno 12 agosto del 1972. Fu lui, infatti, a progettare il parco faunistico voluto dall'imprenditore fasanese Gianmatteo Colucci, su suggerimento di Aquilino Giannaccari. L'idea di Lombardi, ovvero «mantenere gli animali in libertà e gli umani “in cattività” a bordo delle auto per poter visitare lo Zoosafari – come ha ricordato Lisi –» si dimostrò più che vincente e ancora oggi lo zoo di Fasano conserva il suo lustro in Italia e in Europa. Il nome del zoologo, inoltre, si lega a Fasano anche per un'altra importante ragione: fu lui a consigliare al pittore svizzero Ernest Verner di stabilirsi a Fasano dove, proprio nello Zoosafari, avrebbe potuto far ospitare la sua amata leonessa Sciù-Sciù. E, non casualmente, l'evento in ricordo di Lombardi si è tenuto nella location in cui è in corso la mostra “Ernest Verner, pittore visionario. 30 dipinti inediti” dedicata all'Artista, organizzata dall'associazione culturale “Amici di Ernest Verner”.
Nel documentario, che presto sarà disponibile in dvd, sono stati raccolti tanti momenti della nota trasmissione a carattere scientifico-educativo e lo stesso Lombardi è stato ricordato attraverso le parole del figlio Guido. «Il non facile lavoro ha richiesto un'attività di ricerca di due anni e mezzo», ha confermato il regista. Una testimonianza preziosa dunque, su un uomo e un professionista a cui Fasano ha voluto dare omaggio.
Infine, da ricordare che per la chiusura della mostra dedicata a Verner, in programma per domenica 17 settembre, i ragazzi metteranno in scena una versione adattata per l'occasione dello stesso spettacolo alle ore 19.
di Angelica Sicilia
15/09/2017 alle 01:29:42
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