INIZIATIVA CULTURALE
Un'analisi su Maometto, l'Isis e le colpe dell'Occidente: se ne è parlato a Selva di Fasano
Presentato al Minareto il libro 'L'eredità del profeta. Da Maometto all'Isis. Le colpe dell'Occidente' del comandante Fabrizio Maltinti
FASANO - E' stato presentato ieri sera (martedì 8 agosto), al Minareto a Selva di Fasano, “L'eredità del profeta. Da Maometto all'Isis. Le colpe dell'Occidente”, il libro di Fabrizio Maltinti. Dopo il saluto iniziale di Vito Bianchi (l'iniziativa rientrava nell'ambito di “Selva In Festival. Culture-Arti-Paesaggi”, la rassegna estiva di appuntamenti teatrali, musicali, letterari ed artistici messa a punto dal Comune di Fasano, curata dallo stesso Bianchi, in collaborazione col Teatro Pubblico Pugliese) e di Gino Bianco del locale Circolo della Stampa, l'autore, sotto il coordinamento del giornalista Vittorio Bruno Stamerra, ha dialogato con il senatore Nicola Latorre.
Il libro “L'eredità del Profeta – da Maometto all'Isis. Le colpe dell'Occidente” nasce da una ricerca dell'autore dettata dal desiderio di tentare di spiegare l'attuale situazione del Vicino Oriente ed il fenomeno Isis, attraverso un'analisi storico-strategica degli ultimi 1350 anni. Ha preso vita, così, questo libro-manuale che prova a spiegare le cause “esogene” della nascita dell'attuale terrorismo di marca jihadista, partendo dal Profeta Maometto e dalla storia del primo Islam, passando attraverso gli avvenimenti principali avvenuti nei Paesi del Maghreb e del Vicino Oriente negli anni del primo e secondo Dopoguerra, negli anni '60 e '70 con il Nazionalismo sociale arabo, fino ad arrivare ai fatti di attualità, senza tralasciare gli avvenimenti accaduti in Afghanistan ed in Iran. Tutto ciò evidenziando le responsabilità della politica dell'Occidente in quei territori. Il libro si conclude con un'analisi di come l'Occidente pretenda di combattere il terrorismo e di come, invece - a parere dell'autore - dovrebbe combatterlo se volesse veramente sconfiggere questo raccapricciante fenomeno.
È sicuramente una tematica attuale e di grande interesse quella che il comandante Maltinti ha affrontato nel suo ultimo libro. L'ufficiale della Marina Militare, che per oltre quaranta anni ha prestato servizio nella Brigata Marina San Marco (“a riposo” dal 2012), tenta infatti di spiegare l'odierna situazione del Vicino Oriente e il fenomeno Isis. E lo fa attraverso un'interessante analisi storico-strategica degli ultimi 1350 anni. L'esperto di strategia e relazioni internazionali apre il suo volume spiegando cos'è il mondo arabo in generale e l'Islam in particolare e analizzando i fatti accaduti nei paesi del Maghreb e del Vicino Oriente negli anni del primo e del secondo dopoguerra e nel mondo arabo dagli anni Cinquanta agli anni Settanta. Prosegue quindi con la nascita del “moderno” terrorismo islamico per analizzare poi gli eventi recenti nel mondo arabo e le ferite aperte: Libia e Siria. Maltinti conclude il suo volume con l'incognita Trump e con l'analisi di come l'Occidente combatte il terrorismo e come invece, a parer suo, dovrebbe combatterlo. Il libro nasce da una Lectio Magistralis che Maltinti tenne qualche mese fa alla Brigata San Marco.
di Redazione
09/08/2017 alle 06:07:20
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