Alleviare la sofferenza con la fantasia: la missione della 'Banda di Minnie e Topolino' di Fasano

FASANO – Da qualche anno l'A.S.D. “La Banda di Minnie e Topolino” s'impegna per creare un evento che coinvolga i bambini ma soprattutto che ricordi Flavio Gigantiello, un piccolo amico scomparso a causa di un terribile mostro (il cancro): l'iniziativa si è svolta ieri pomeriggio (domenica 21 maggio) al Teatro Kennedy, dove è andato in scena lo spettacolo “Disney Treasure Trove”. Ad aprire la serata è stata la presidente dell'associazione, Ilaria Sardella, che ha spiegato le finalità del progetto “Dottor Mouse” (a cui era destinato il ricavato della serata), che si occupa di regalare un sorriso ai malati oncologici ricoverati a San Giovanni Rotondo (prossimamente i volontari si recheranno anche a Roma e Genova) portando nelle asettiche stanze d'ospedale i vivaci personaggi dei film d'animazione.

Le mascotte hanno calcato il palcoscenico a Fasano per raccontare le fiabe più note, quelle che parlano di principesse coraggiose, animali alleati, amori da sogno, amicizie vere e magie meravigliose. Nella prima parte protagonisti sono stati proprio giovanissimi attori che hanno interpretato la storia di Peter Pan: con dolcezza e ingenuità hanno vestito i panni dei personaggi dell'“Isola che non c'è” per creare l'atmosfera incantata. A seguire hanno sfilato i veri Minnie e Topolino di Disneyland Paris, trascinanti con danze e canzoni celebri.

Nel secondo tempo è stato proposto il musical “La bella e la bestia”, che ha scatenato l'entusiasmo del pubblico. Sorprendenti i costumi utilizzati dai performer, fedeli fin nel dettaglio agli originali, riprodotti con maestria dalle sarte. Originale anche l'abito della stessa Sardella, contrassegnato dal “guerriero sorridente” che simboleggia la battaglia personale che il nostro concittadino Giovanni Custodero ha intrapreso contro una rara forma di tumore: questo perché il sodalizio, nato principalmente per intrattenimento e attività ludiche, è arrivato a svolgere una missione di supporto indispensabile, necessario, che può andare avanti solo se si allevia il dolore con la terapia della fantasia.