APPLAUDITO INCONTRO
Osservatorio accoglie la fasanese dell'anno 2016: è la scienziata Elena Cuoco
Evento di premiazione e relazione sulla scoperta da Premio Nobel per la fisica ieri pomeriggio (venerdì 24 marzo) all'Utl
FASANO – Osservatorio ha consegnato il premio di “fasanese dell'anno 2016” e lo ha fatto in un evento denso di ricordi ed emozioni che si è tenuto ieri pomeriggio (venerdì 24 marzo) nell'auditorium dell'Università del Tempo Libero “San Francesco d'Assisi”, ai Portici delle Teresiane: a essere insignita del riconoscimento è stata la scienziata fasanese Elena Cuoco, ricercatrice e componente dello staff internazionale di “Virgo”, che assieme al suo gruppo ha verificato l'esistenza delle onde gravitazionali, ipotizzate da Einstein esattamente cento anni fa nella teoria della relatività generale.
Nell'incontro pubblico, organizzato dal mensile diretto da Zino Mastro in collaborazione con l'Utl, una folta platea di curiosi ha voluto ascoltare dalla bocca della dottoressa quello che una scoperta così sensazionale può significare, ossia un nuovo studio sull'universo attraverso il suo suono. Le modalità di individuazione delle onde gravitazionali – ha spiegato la Cuoco – sono state oltremodo complesse e hanno richiesto indagini e sperimentazioni supportate dalle più elevate tecnologie: la base di “Virgo” si trova a Cascina, una cittadina nei pressi di Pisa, ma il pull italiano lavora in sinergia con i centri di ricerca maggiormente specializzati a livello mondiale.
È stato così ipotizzato che le onde gravitazionali vengono prodotte in sistemi binari di stelle (soprattutto quando i due corpi finiscono per scontrarsi) oppure durante esplosioni (di supernove o perfino dello stesso Big Bang): e per dare un segno tangibile di queste emissioni, la Cuoco ha proposto l'ascolto del “rumore” dell'universo in un audio che racchiudeva tante altre vibrazioni. La rivelazione ha destato interesse ed eccitazione in tutto il globo: tanto è vero che il team è in lizza per il Premio Nobel 2017 per la fisica. Ma la dottoressa non è rinchiusa nella sua torre d'avorio di dati scientifici: si è dimostrata, anzi, molto commossa dalle parole del suo docente liceale di scienze, il prof. Piero Pellegrini, che ha rievocato il senso di misura che ha sempre contraddistinto la ragazza aggiungendo: «un insegnante trova senso alla sua vita quando vede che i suoi alunni si sono realizzati». Anche il presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso, Donato Fanigliulo, ha voluto condividere un suo ricordo risalente alla prima assegnazione delle borse di studio ai figli dei soci, quando la Cuoco annunciò già di voler fare l'astrofisica.
Il dibattito è stato condotto dalla giornalista Angelica Sicilia e dalla presidente dell'Utl Palmina Cannone, che hanno interrogato l'ospite sulla forza del dialogo tra ricercatori, sul desiderio di sapere che spinge a sondare il perché delle cose e infine sulla complementarità tra scienza e umanesimo, in special modo quando la letteratura o le forme d'arte facilitano la divulgazione scientifica. Non a caso anche l'appuntamento fasanese è stato arricchito dagli interventi musicali del pianista Michele Ambriola. Al termine dell'incontro, il direttore Zino Mastro ha consegnato a Elena Cuoco la targa realizzata da Maioliche Pugliese per l'occasione.
di Antonella Argento
25/03/2017 alle 01:17:34
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