INCONTRO CULTURALE
'Quanno nascette Ninno': il 'Salotto delle Arti' regala l'emozione del Natale
Nella serata di ieri, la voce di Angelo De Leonardis e la tiorba di Pierluigi Ostuni hanno incantato gli ospiti di Lorenza L'Abbate
FASANO - Vivere il Natale significa anche condividere con gli amici le proprie passioni, dare loro calorosa accoglienza e trascorrere piacevoli momenti all'insegna della bellezza dell'arte e della musica. È questo il dono che, nella serata di ieri (domenica 11 dicembre), il “Salotto delle Arti” di Lorenza L'Abbate ha voluto offrire a tanti amici in vista delle festività. L'appuntamento ha combinato con raffinatezza gli elementi iconografici, le tradizioni storiche e le dolci melodie di un canto natalizio.
Dopo i saluti della padrona di casa, la docente di Storia dell'Arte Maria De Mola ha presentato un approfondimento sulla natività, come descritta dai Vangeli secondo Matteo e secondo Luca oltre che dal Protovangelo di Giacomo, che nei secoli è stata oggetto di raffigurazioni scultoree e pittoriche di grande impatto. Nell'introduzione, la relatrice ha anche ripercorso le origini del presepe - narrazione della nascita di Gesù con la tridimensionalità dei personaggi -: il primo fu allestito nella metà del IV secolo da Papa Liberio nella Basilica Liberiana, nota come Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, mentre a San Francesco si deve la prima rappresentazione vivente della Natività. La prof.ssa De Mola ha anche svelato particolari sugli elementi simbolici del presepe, quali la stella cometa, il bue e l'asinello.
Il breve prologo dedicato all'arte ha quindi ceduto il posto all'esecuzione musicale del basso baritono Angelo De Leonardis e del musicista Pierluigi Ostuni. La suadente voce del primo e la maestria alla tiorba del secondo hanno dato vita ad una interpretazione unica di Quanno nascette Ninno di S. Alfonso de' Liguori. Il canto natalizio, rigorosamente in dialetto napoletano (da cui deriva la canzone Tu scendi dalle stelle, ndr), racconta in versi la nascita di Gesù, la trasformazione che questo straordinario evento e “l'atteso Salvatore” apportano al mondo intero e riporta la dolce ninna nanna che cantarono i pastori accorsi alla capanna. Le ultime strofe, infine, cedono il posto al tema del pentimento e a una preghiera per la Madonna. La perfetta esecuzione ha incantato i presenti che si sono fatti cullare dal canto nel vero spirito del Natale. Molto apprezzato, dunque, il regalo speciale che Lorenza L'Abbate ha concesso ai suoi ospiti.
di Angelica Sicilia
12/12/2016 alle 00:28:57
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