ATTIVITà CULTURALE
Aperto a Savelletri il settimo convegno internazionale sulla civiltà rupestre
A Masseria San Domenico si sono ritrovati esperti e studiosi che discuteranno sino a domani sui nuovi percorsi nel contesto rupestre
FASANO - Esperti e studiosi della Civiltà rupestre si sono ritrovati ieri (giovedì 17 novembre), a Masseria San Domenico a Savelletri di Fasano, per la prima giornata del VII Convegno internazionale organizzato dalla Fondazione San Domenico. L'omonima masseria, sede della Onlus creata nel 2001 da Marisa Lisi Melpignano, sta infatti ospitando il meeting “Il contesto e l'immagine della Civiltà rupestre. Nuovi percorsi, fonti e tecniche di ricerca”, che si svolgerà sino a domani (sabato 19 novembre). Dopo l'introduzione di Enrico Menestò (Presidente della Fondazione Cisam) e il saluto della stessa presidente Marisa Melpignano è toccato a Cosimo Damiano Fonseca tenere la lezione introduttiva prima di lasciare spazio a Jean-Marie Martin (che ha parlato sul tema "La scoperta della Civiltà rupestre medievale: un problema storiografico e storico) e Umberto Longo ("Le fonti agiografiche").
La Fondazione San Domenico promuove lo studio, il recupero e la tutela del territorio di Fasano e Monopoli, concentrandosi in particolar modo sugli insediamenti rupestri, capitolo mirabile e poco conosciuto della storia europea. Attività predominante della Fondazione San Domenico sono proprio i Convegni internazionali di studio sulla Civiltà rupestre, organizzati con cadenza biennale a partire dal 2003. L'obiettivo è promuovere la ricerca e la conoscenza di questo particolare habitat di età medievale. Il tema del Convegno, stabilito dal Comitato scientifico (presieduto dal Prof. Cosimo Damiano Fonseca dell'Accademia dei Lincei), si focalizza in ogni edizione su tematiche specifiche, spaziando dalla storiografia, all'iconografia, all'archeologia. Gli incontri sono oramai diventati punto di riferimento per gli studi di settore, grazie anche alla partecipazione di accademici di respiro internazionale. Le energie della Fondazione sono indirizzate in particolare alle case-grotta ed alle chiese-grotta, contenenti preziosi cicli pittorici bizantini, sulla natura circostante e la salvaguardia della vegetazione locale. Un'attività intensa di ricerca e promozione, sfociata nell'organizzazione di sette Convegni internazionali e sette Premi giornalistici. Un lavoro di inestimabile valore, ufficialmente riconosciuto dall'Accademia dei Lincei, la più antica del mondo e massima istituzione culturale italiana, che nel 2014 ha ospitato la presentazione degli atti di tutti i Convegni organizzati dalla Fondazione San Domenico.
La Onlus pugliese si è già occupata con successo del recupero di uno dei gioielli archeologici pugliesi, la Cripta dello Spirito Santo di Monopoli, basilica ipogeica scavata sotto la superficie dei campi. Dal 2013 si è anche aggiudicata la gestione del Parco rupestre di Lama d'Antico e le chiese rupestri di San Lorenzo e San Giovanni, di proprietà del Comune di Fasano. Un esempio del modello di gestione che coinvolge settore pubblico e privato: la Puglia comincia a fare scuola in questo senso, proponendosi come modello per tutto il Sud.
di Redazione
18/11/2016 alle 06:11:25
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