INIZIATIVA CULTURALE
Presentato il restauro dell'altare ligneo nella chiesa Matrice di Fasano
L'opera, finanziata dalle Confraternite del Santissimo Sacramento e del Rosario, è stata realizzata da Valentino De Sario
FASANO - E' stato presentato ieri sera (venerdì 21 ottobre), nella chiesa Matrice a Fasano il restauro dell'altare ligneo dedicato alla Madonna del Rosario sito proprio nella chiesa madre fasanese. Per l'occasione sono intervenuti don Sandro Ramirez, vicario zonale, il sindaco, Francesco Zaccaria, Valentino De Sario, che ha curato il restauro dell'altare e i presidenti delle confraternite del Santissimo Sacramento e del Rosario, Daniela Cofano e Felice Boggia, sodalizi che hanno cofinanziato l'intervento. Presenti anche il presidente del consiglio Vittorio Saponaro, gli assessori Annarita Angelini (cultura) e Luana Amati (attività produttive) e il consigliere comunale Donato Marino.
E' stato proprio il sindaco Zaccaria ad introdurre, con il saluto istituzional, la serata. Il primo cittadino ha ribadito l'importanza anche delle chiese nell'ottica turistica locale annunciando che si tenterà un accordo con la Curia per far sì che i luoghi di culto restino aperti per tutto l'arco del giorno proprio a disposizione dei tanti turisti. Dopo di che la parola è passata a Valentino De Sario, autore materiale del restauro, che ha descritto come è stato riportato a nuova vita l'altare ligneo. Dopo il saluto dell'assessore Angelini è toccato ai presidenti delle confraternite Daniela Cofano e Felice Boggia prendere la parola. "L'altare ligneo della Madonna del Rosario è del XVII secolo ed è una delle opere più pregiate presenti in Chiesa Matrice - ha spiegato Daniela Cofano -. Secondo gli studi storici svolti dalla dott.ssa Antonietta Latorre, si sa che le due Confraternite quella del Santissimo Sacramento e quella del Rosario convivevano in Chiesa Matrice e la Confraternita del Rosario, per circa tre secoli, ebbe la cura di questo meraviglioso altare, commissionato dal notabile fasanese Giovanni Calefati, detto Tupparello, a fine ‘500 e affidato alla stessa Confraternita alla sua morte. Il culto della Vergine del Rosario era ed è ben radicato nel sentimento religioso del popolo fasanese e alla sua divina protezione si era soliti ricorrere nei momenti difficili o di più grave pericolo. Le due Confraternite avendo la stessa sede ebbero comunanza non solo fisica ma anche amministrativa, di attività di culto e di assistenza funebre ai confratelli. Ma come succede la convivenza terminò e la Confraternita del Rosario si spostò prima a S. Nicola e poi nella attuale sede, mentre la Confraternita del Santissimo Sacramento rimase ed è tuttora in Chiesa Matrice. Qualcuno ci ha chiesto perché le due Confraternite hanno deciso di restaurare l'altare e spendere dei soldi per questo. Semplicemente perché i due sodalizi sono più che convinti che tutti devono appropriarsi della bellezza artistica in tutte le sue forme: dalla musica alla scultura, dalla poesia alla pittura e a tutto ciò che la natura ci offre".
A chiudere la serie di interventi don Sandro Ramirez. Il priore di Fasano è andato giù duro descrivendo i disagi di chi vive nel centro storico e deve fare i conti con orde di ragazzi spesso maleducati e che continuamente disturbano la quiete dei vicoli fino a tarda notte. "Dobbiamo restaurare le coscienze e riprendere ad educare - ha ribadito don Sandro -. Educare alla bellezza. Se non c'è educazione alla bellezza non c'è rispetto per l'uomo". Don Sandro si è anche augurato che ci siano ancora associazioni o semplici cittadini pronti a voler finanziare restauri all'interno della chiesa Matrice.
di Redazione
22/10/2016 alle 00:35:49
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