Una commedia frizzante per la prima del Festival 'Di scena a Fasano'

FASANO – Il Festival Nazionale di Teatro Amatoriale “Di scena a Fasano” ha inaugurato la sua ottava stagione nella serata di ieri (domenica 16 ottobre), come di consueto al Teatro Sociale. Il Gruppo di Attività Teatrali “Peppino Mancini” che organizza con passione questa rassegna, divenuta ormai un atteso evento dell'autunno culturale della città, ha scelto di partire con la commedia Questi figli amatissimi, portata in scena dalla compagnia “La Cricca” di Taranto. Prima di lasciare il palco agli interpreti, però, la presidente Antonietta Mancini e il direttore artistico Mimmo Capozzi hanno voluto salutare le autorità istituzionali presenti, lo Studio Rotunno che è partner del Festival, il numeroso pubblico, nonché la giuria tecnica e la giuria della stampa designate per questa nuova edizione, che si chiuderà il prossimo 26 novembre con una cerimonia di premiazione e lo spettacolo Voci, diretto da Michele Savoia.

Ma veniamo allo spettacolo. Un testo fortemente attuale, come quello della drammaturga milanese Roberta Skerl, rischiava di incorrere nella banalità della rappresentazione. Invece, il regista Aldo L'Imperio e i quattro attori protagonisti hanno saputo presentare Questi figli amatissimi in modo frizzante, ironico, a volte quasi imprevedibile. Nella storia, i coniugi Anna (Anna Cofano) e Giulio (Domenico Ferrulli) portano avanti una vita piuttosto tranquilla, tra il lavoro, il rapporto di coppia ormai consolidato e qualche bega condominiale. A dar loro agitazione sono però i figli: Federica (Francesca Palumbo) è una 26enne volubile e insoddisfatta, che decide di interrompere un costosissimo master a Londra a sei settimane dalla fine; Gabriele (Gianluca Ferrarese) è un 30enne laureato e fresco di divorzio, che ha scelto di vivere in un casolare di campagna per coltivare zucchine. Quando i due ragazzi, incapaci di affrontare le problematiche delle loro esistenze, tornano da mamma e papà, ecco che l'equilibrio familiare viene completamente sconvolto: si urla, si piange, ci si dispera. Perché peggio del carico di vestiti da lavare o della difficoltà di godersi il divano davanti a una puntata della serie tv Criminal Minds, c'è soltanto la disperazione per aver cresciuto due figli incapaci di trovare la loro strada e di fare le loro scelte in modo maturo.  Alla fine, però, sono sempre “pezzi di cuore” e allora i genitori, pur sentendosi inetti, accettano anche le situazioni più strambe. Come una figlia incinta che chiede ospitalità insieme al compagno finlandese, come un figlio che chiede aiuto per dare da mangiare a un bambino che è in realtà il risultato del tradimento di sua moglie. Situazioni impossibili? Non in quella realtà che il teatro descrive alla perfezione…

 La frizzante commedia ha presentato alcuni degli imprevedibili spaccati del rapporto genitori-figli.  Le situazioni divertenti, la dinamicità nella regia e l'interpretazione degli attori, in particolar modo della coppia Cofano-Ferrulli molto affiatata in ogni scena, hanno connotato lo spettacolo, molto apprezzato dal pubblico.

La seconda delle sei compagnie amatoriali in scena a Fasano sarà “Le Fortunate Eccezioni” di San Concordio (Lu) che domenica 23 ottobre presenterà Parole Incatenate di Jordi Galceran.