Fabio Concato e Fabrizio Bosso: musica d'eccezione a Fasano per la chiusura della festa patronale

FASANO - Un'icona della musica d'autore italiana insieme ad uno dei trombettisti più bravi al mondo. Un connubio di amore e passione per la musica capace di trasmettere emozioni a iosa. Gran finale, ieri sera (lunedì 20 giugno) per la festa patronale di Fasano con il concerto che ha visti protagonisti Fabio Concato e Fabrizio Bosso. Concato era già stato a Fasano nel lontano 2003. Un gradito ritorno, il suo, con la sua voce inconfondibile, il suo essere gentiluomo e interagire con la gente in piazza. Si diverte come se fosse ancora un ragazzino l'artista milanese (ad esempio dice di voler presentare una nuova canzone per tastare il pubblico e invece intona Domenica bestiale) e sciorina, dal palco fasanese, un successo dopo l'altro, tutte delle perle, delle poesie dove qua e là si intervallano spaccati di vita e racconti. E la gente, tanta, ad accompagnare vocalmente brani che hanno segnato generazioni.

Si parte con Stazione nord e si continua con Canto, Ti ricordo ancora, Tienimi dentro te, Domenica bestiale (il brano che lo ha fatto conoscere al grande pubblico), Canzone di Laura (scritta con Pino Daniele), Rime per un sogno, E' festa, Il caffettino caldo, A Dean Martin, M'innamoro davvero, Gigi (dedicata al padre, il brano più amato dallo stesso artista milanese), Troppo vento, Guido piano, Tornando a casa, Buonanotte a te, O bella bionda, Speriamo che piova, Fiore di maggio, Sexy tango e 051.222525 (la struggente canzone incisa per Telefono Azzurro) sino ad arrivare ai bis Non smetto di aspettarti e Rosalina.

In tutta questa scaletta sono tante le canzoni in cui protagonista diventa anche la tromba di Fabrizio Bosso, valore aggiunto alla musica di Concato. I due, insieme al pianista Julian Oliver Mazzariello, hanno realizzato un nuovo progetto che va molto bene. Del resto parliamo di tre mostri sacri, ognuno el suo genere, della musica italiana. Un concerto straordinario, quello di Concato e Bosso, senza grandi effetti (anzi, è proprio Concato che chiede meno fumo sul palco dicendo ai suoi tecnici dicendo ai suoi tecnici, scherzando, "non sono mica Peter Gabriel") dove protagonista è la musica, ma quella con la M maiuscola.