Biagio Izzo re di risate per la stagione di prosa di Fasano

FASANO – Più di due ore di spensierato divertimento in cui il pubblico ride mentre assiste con entusiasta partecipazione alle vicende dei personaggi che si snodano sul palco, ma anche tra le poltrone della platea. È questo il “biglietto di presentazione” dello spettacolo L'amico del cuore, ideato e diretto da Vincenzo Salemme e interpretato dal brillante Biagio Izzo, andato in scena nella serata di ieri (giovedì 17 marzo) al Teatro Kennedy di Fasano per il penultimo appuntamento del cartellone artistico messo a punto dal Comune di Fasano in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

Come ci comporteremmo se il nostro più caro amico, gravemente malato e forse con solo pochi giorni da vivere, ci chiedesse di andare a letto con il nostro coniuge? È questa una domanda complessa, a cui il giornalista Michele Seta (Biagio Izzo)  ha cercato di trovare risposta persino interpellando gli spettatori…E non facile è stata la sua decisione. A porgergli questo intricato quesito è proprio il suo migliore amico Roberto Cordova (Mario Porfito), in procinto di subire una difficile operazione cardiaca negli States. L'ultimo desiderio del quasi moribondo, infatti, è trascorrere pochi momenti di passione con Frida (Yuliya Mayarchuck ), la sensuale moglie svedese dell'amico. Così, dopo una breve chiacchierata con Padre Leonardo (Francesco Procopio), impegnato nell'allestire il presepe vivente in parrocchia ma non del tutto indifferente alla bellezza della donna, Roberto decide di farsi avanti.

La richiesta lascia nello sgomento Michele, un uomo già stravolto dall'ansia, dall'invadenza della sorella Luisa (Antonella Cioli) e dalla stravaganza nel nipote Geremia (Samuele Sbrighi) che, convinto di essere la reincarnazione di un merlo, si aggira per l'appartamento cinguettando. Suo malgrado, Michele è costretto a cedere: vorrebbe avere la coscienza pulita e il suo “sacrificio” potrebbe essere considerato un esempio di carità cristiana. Ma la seppur breve relazione sessuale tra il malato Roberto e l'avvenente Frida lascia una traccia: l'arrivo di un bambino. Un evento che, in realtà, non fa che avvalorare il comportamento libertino della donna. E a confermarlo è il colpo di scena finale.

Giochi di luce, dialetto napoletano, un cast affiatato e di talento e un travolgente protagonista decretano il successo della commedia, sold out nella sua tappa fasanese. Lo show man Biagio Izzo, nella sua spiccata gestualità e con la sua vibrante simpatia regala momenti di esilarante comicità che trova terreno fertile nel susseguirsi degli equivoci.