APPUNTAMENTO LETTERARIO
Stefano Crupi racconta a Fasano la corruzione del mondo del lavoro
Il giornalista ha presentato il suo ultimo libro 'A ogni santo la sua candela', uno spaccato sull'Italia di oggi
FASANO – La letteratura dei giorni nostri immortala nelle proprie pagine i dettagli più prosaici della realtà circostante: questo aspetto è essenzialmente visibile nel romanzo “A ogni santo la sua candela” di Stefano Crupi (Mondadori Editore), presentato ieri pomeriggio (sabato 12 marzo) al Laboratorio urbano da Barbara Castellano e Pier Francesco Palmariggi, in un appuntamento organizzato dal locale Presìdio del Libro e dal gruppo Voltapagina in collaborazione con il Leo Club Fasano.
L'autore, casertano, giornalista dal 2010, dipinge con occhio critico e profondamente negativo il garbuglio di raccomandazioni e corruzione che in parte caratterizza l'universo lavorativo italiano: in una Napoli attaccata fino all'osso alle sue usanze, tra cui quella di affidarsi totalmente ai protettori celesti, emergono le vite di Maristella ed Ernesto, madre e figlio, apparentemente personaggi normali ma in verità disposti a tutto all'inverosimile pur di guadagnare l'ascesa sociale.
Crupi, partendo dagli spunti dati dalle letture di alcune righe del testo da parte di Veronica Calella e Matteo Di Tano, ha scandagliato a fondo i punti salienti del libro: il ruolo della figura femminile, capace di rivelarsi il sesso forte perché «dietro ogni grande uomo c'è una grande donna. No, c'è una madre. Solo le madri desiderano davvero il bene dei loro figli, solo le madri»; la crisi del mercato lavorativo nazionale, che avanza a causa di politiche sbagliate e di dinamiche di inserimento ingiuste: la cosiddetta fuga dei cervelli non è affatto un luogo comune; la convinzione che, se in un romanzo non esistono eroi, né un finale positivo, nella vita quotidiana possa esservi ancora qualche spiraglio di luce in fondo al tunnel dell'incertezza odierna.
«Il mondo lì fuori è terribile. […] Si vive in balia degli eventi. Però non devi avere mai paura degli imbrogli, neanche adesso, perché sono la lingua ufficiale di chi comanda, di chi ha il potere. […] Per cavarsela da queste parti bisogna essere furbi oltre la media, entrare nel meccanismo, adattarvisi, tirare le leve giuste. Scegliersi i santi giusti. Capire come funziona.»
di Redazione
13/03/2016 alle 03:18:47
Leggi anche:
Attualità
Attualità
Taglio su misura + piega gloss a soli € 20
Eligio Parrucchieri ti invita a conoscere i suoi prodotti.
Stazione di servizio Q8 Cacucci
Carburanti e servizi
Efficienza e puntualità nei servizi e prodotti offerti alla clientela