Stupidorisiko: al Laboratorio Urbano di Fasano la guerra non è un gioco

FASANO – Le ostilità tra i popoli hanno sempre scandito la storia umana: sin dall'antichità non sono mai mancati gli scontri dettati da ragioni religiose, politiche o economiche. Nel Novecento, poi, le due guerre mondiali hanno portato un'ondata di morte senza precedenti: e le lotte armate continuano ancora oggi, ininterrottamente, in diverse parti del mondo. Per riflettere, con pungente sarcasmo e intelligente realismo, sull'improduttività e sulla pretenziosità dei conflitti dell'ultimo secolo, ieri sera (venerdì 15 gennaio), al Laboratorio Urbano di Fasano, il Rotary Club cittadino ha fortemente voluto, assieme ai presìdi rotariani di Monopoli, Martina Franca e Ceglie Messapica, che fosse rappresentato lo spettacolo “Stupidorisiko – una geografia di guerra”, prodotto da Emergency, interpretato dall'attore toscano Mario Spallino con testi dell'autrice ligure Patrizia Pasqui, che ne è anche la regista.

Il numeroso pubblico è stato catapultato in una lezione di storia molto particolare per la riflessione che ispira. Aiutandosi con un planisfero, il protagonista ha raccontato relazioni e rivalità tra le varie nazioni, contese di razza, soprusi e annientamento di etnie, saccheggi e stupri. La narrazione ha ripercorso le fasi di anni travagliati, quelli dal 1915 alla guerra fredda, ed è giunta a sviscerare ciò che la belligeranza rappresenta oggi: un insieme di immagini di morti, bombardamenti, fucilate e invasione di soldataglie a cui si assiste quotidianamente in tv ma che lascia la gente sempre più indifferente.

Ogni scontro, però, dopo aver generato rovina e distruzione, si rivela soltanto uno “stupido risiko”, un gioco nel quale milioni di persone perdono la vita e non hanno in cambio neanche la dignità di un sepolcro adeguato. Un gioco che non si conclude a tavolino, con carri armati usati come pedine e territori conquistati per divertimento, bensì una drammatica realtà che ormai non fa più neanche notizia.