L'originalità e l'estro di Walter Lazzarin fanno centro al Salvemini e ai Portici di Fasano

FASANO - Lo scrittore Walter Lazzarin ha deciso lungo il tour per le piazze italiane di fermarsi a Fasano, rispondendo all'invito della preside dell'Iiss “Gaetano Salvemini” Rosanna Cirasino. Un doppio incontro nella giornata di ieri (venerdì 11 dicembre) per lo scrittore padovano, classe '82, scrittore di strada. Laureato in Economia e specializzato in Filosofia Lazzarin ha fatto sua una scelta particolare: infatti, accompagnato dalla sua macchina da scrivere, una Olivetti 32, promuove il suo ultimo libro lungo le strade e piazze italiane piuttosto che in una libreria. Il primo incontro si è svolto nell'auditorium dell'istituto fasanese dove ha incontrato studenti, professori e cittadini nel primo pomeriggio, per poi spostarsi in serata sotto i “Portici delle Teresiane” per incontrare i passanti. Un doppio incontro con la finalità di farsi conoscere e presentare la sua ultima opera letteraria intitolata “Il drago non si droga”, edito da Red Fox Edizioni.

Il romanzo narra la storia di Giacomo, un ragazzo che in una notte del 1990 lascia la casa accompagnato dal suo amico Prezzemolo, un drago di peluche, senza timore degli inconvenienti e dei problemi del mondo esterno. Lungo il suo cammino notturno incontrerà numerosi drogati. Da uno in particolare sarà colpito: un tossicomane che conosce la sua storia e che poi si rivelerà esser suo padre. Una giornata definita entusiasmante dalla dirigente Rosanna Cirasino, cominciata con i ragazzi della scuola Glitter, diretta da Teresa Cecere, che si sono esibiti in un piccolo spezzone del loro ultimo musical “American Idiot”. L'incontro si è poi svolto con un 'botta e risposta' tra l'autore e i ragazzi che, partendo da estratti del romanzo, hanno poi posto le loro domande allo scrittore, attraverso cui l'autore ha presentato i diversi protagonisti del libro. Diversi i temi trattati nel corso del incontro pomeridiano i quali hanno tutti interessato, un po' come Giacomino protagonista del testo, il rapporto genitori e figli: le regole imposte dai genitori nella formazione dei propri figli, il tema dell'omologazione sociale e il tema dell'aiuto e supporto di chi ci sta accanto. Tutte tematiche a cui Lazzarin ha risposto partendo e raccontando la sua storia ricca di aneddoti. La manifestazione si è poi spostata sull'utilizzo dei giochi di parole attraverso i tautogrammi, tipico gioco linguistico in cui si producono componimenti che hanno, in ogni sua parola, la medesima lettera. Il tautogramma, infatti, è una delle caratteristiche dello scrittore, su cui gli studenti si sono cimentati in quest'ultima settimana, il quale non si è dispensato nei consigli su come potersi esercitare e migliorarsi sulla composizioni.

Il viaggio di Lazzarin è proseguito, nel tardo pomeriggio, ai Portici delle Teresiane, dove l'estroso ragazzo, posizionatosi sulle chianche con la sua inseparabile Olivetti 32, ha cominciato anche qui a comporre e a dispensare ai presenti alcuni tautogrammi su ogni argomento concernente la letteratura o l'attualità. I lettori, affascinati e incuriositi, hanno gustato il gioco linguistico con un buon bicchiere di vin brulé. Gli studenti del "Salvemini", inoltre, sensibili e sempre attenti alle esigenze culturali della città, hanno iniziato a raccogliere firme a sostegno della biblioteca comunale, impegnandosi anche in prima persona nella futura ricerca di libri, da acquisire per donazione, che servano ad arricchire il patrimonio importante già custodito nella struttura intitolata a Ignazio Ciaia.