Pezze di Greco rivive la sua storia: inaugurata mostra con foto e documenti rari

FASANO - La storia di una comunità passa anche attraverso foto, atti notarili, documenti, lettere e quant'altro. Pezze di Greco ha voluto, in un certo senso, raccogliere le sue origini in una interessantissima mostra allestita nel nascente Museo dell'arte contadina e inaugurata ieri sera (venerdì 13 novembre) dal vice commissario prefettizio del Comune di Fasano Onofrio Vito Padovano. A lui è stato affidato il compito del taglio del nastro. Accanto il presidente del comitato per il Bicentenario di Pezze Orazio Rubino.

"La mostra vuole raccontare per sommi capi le vicende accadute nel corso di 200 anni di storia della comunità di Pezze di Greco" - si legge su di un grande cartello posto all'ingresso. E in effetti così è. La mostra è suddivisa in quattro parti: "Storia e documenti" con riferimenti alla storia appunto, territorio, ambiente, urbanistica e abitazioni; "Tradizioni e personaggi"; "Il Sacro" con le chiese e l'arte sacra; "L'Associazionismo" con atti storici sulla Confraternita, la Società Ope-Artigiana di Mutuo Soccorso, Azione Cattolica, Movimento Sindacale, Volontariato Vincenziano. Sono esposti anche documenti originali dell'epoca ed oggetti particolari e significativi. Alcuni di essi (come un atto notarile del Regno delle Due Sicilie risalente al 1837) sono visibili al pubblico per la prima volta.

"Tutti abbiamo bisogno di sapere quando siamo nati, e da chi - ha spiegato il rpesidente Rubino -. Abbiamo lavorato un anno per allestire questa mostra. Anche un paese piccolo come il nostro può desiderare di conoscere i propri natali. Un cittadino è anche il frutto di tutto quello che è stato spazio fisico, naturale e umano del passato. In questo senso il passato ci attraversa anche nel presente, è parte di noi e si proietta nel futuro attraverso i giovani. Anche i nostri figli ed i figli dei nostri figli appartengono alla 'nostra' Comunità. Anche il futuro è dentro di noi. A tutti va la nostra gratitudine. Crediamo che la mostra sia un'occasione per sentirsi parte di una Comunità e riconoscersi in essa, nella sua storia e nelle sue storie, nelle vicende felici e in quelle tristi".

Significativo anche il motto che campeggia all'interno dell'esposizione: "La memoria è la radice della speranza". Hanno contribuito a vario titolo all'allestimento della mostra Maria Bagorda, Pasquale Carrieri, Giuseppe Cecere, Teresa Cecere, Giovanni Cisternino, Michele Cisternino, Rosanna Cisternino, Giuseppe Cofano, Giuditta D'Amico, Vito Fanizza, Danilo Fanizzi, Patrizia Gatto, Margherita Germinario, Leonardo Legrottaglie, Giacomo Mileti, Pino Ostuni, Giuseppe Palasciano, Orazio Rubino, Stefano Rubino e Nico Simonetti.  

La mostra ha un percorso tematico descritto e illustrato in circa 25 pannelli. Sarà aperta tutti pomeriggi dalle ore 17 alle ore 20; le mattine invece il venerdi e la domenica dalle ore 10 alle ore 12. Le scuole potranno prenotare le visite anche in altri giorni. La mostra chiuderà il 6 dicembre. Questa sera (sabato 14 novembre) altro importante appuntamento, alle ore 18 nella Chiesa Vecchia della frazione, con la presentazione del volume "Pezze di Greco: Storia e storie di una Comunità" con prefazione dello scrittore e giornalista Raffaele Nigro che sarà presente per presentare il libro.