A Fasano la prima nazionale di 'Cambiostagione', la nuova commedia di Pietro Genuardi

FASANO - Si terrà l'8 dicembre, giorno dell'Immacolata, al Teatro Kennedy di Fasano (dove è stata allestita anche la prevendita), la prima nazionale di "Cambiostagione", la nuova commedia teatrale scritta e diretta da Pietro Genuardi. Una scelta, quella della location fasanese, dettata da uno dei sentimenti umani più puri: l'amicizia. Quella, in questo caso, nata tra il noto regista e attore e Laura De Mola, ex assessore al turismo del Comune di Fasano che invitò qualche anno fa lo stesso Genuardi a partecipare al Trofeo Vip inserito nella cronoscalata Fasano-Selva.

"Cambiostagione" vedrà in scena un cast giovane, ma già affermato, composto da Alex Belli, Barbara Clara, Fabio Cursio Giacobbe e Veronica Ruggieri con un cammeo dello stesso Genuardi che non è al suo primo lavoro da regista. Ha scritto altre tre commedie e l'ultima, "Bum bum liberi tutti" è stata la prima esperienza teatrale di Francesco Arca. Abbiamo incontrato Pietro Genuardi a Fasano dato che è anche tra i protagonisti del film "Mi rifaccio il trullo" del regista Vito Cea con Uccio De Santis.

Che commedia sarà "Cambiostagione"?

"E' uno spettacolo ambientato nel backstage di una sfilata di moda ed è l'occasione per raccontare cinque storie diverse, ognuna molto particolare, della vita di questi giovani. E' un testo ex novo che la "Nikolaus-Nuova Ribalta" di Bari ha voluto produrre. Affronteremo questa avventura cominciando la lettura proprio quì a Fasano, dall'8 al 10 novembre, dopo di che saremo in teatro sino al debutto che faremo l'8 dicembre al Teatro Kennedy". E' una commedia leggere con una sua costruzione molto dinamica per quel che riguarda i dialoghi e per quello che avviene in scena. Ha un suo risvolto finale in quanto esiste un racconto di queste singole individualità però, come detto, è una cosa leggera. L'operazione che vogliamo fare è quella di portare in teatro i giovanissimi. Per questo abbiamo scelto Alex Belli che oltre ad essere un attore popolarissimo ha un grande appeal, appunto, sui giovani. Rischiamo di essere criticati dai grandi estimatori del teatro tradizionale ma noi reputiamo che l'operazione serva ad avvicinare a un certo tipo di cultura diversa il giovane che magari va a cinema una volta a settimana e il resto dei giorni trascorre le sue serate nei bar a bere birra. Magari riusciamo a coinvolgero in un contesto teatrale del genere per fargli apprezzare uno spettacolo dal vivo".

In quest'ottica anche la scelta dell'intero cast?

"Io sono uno che si appassiona alle persone. Sia Francesco Arca che lanciai in "Bum bum liberi tutti" che Alex Belli sono ragazzi che potrebbero sembrare molto distaccati ma hanno un'umanità molto forte. E' piacevole lavorare con questa gente che ha innanzi tutto questa voglia di fare bene con grande umiltà".

Perché Fasano come sede della prima nazionale?

"Devo essere sincero. Lo abbiamo fatto per l'amicizia che ci lega a Laura De Mola. Laura è una persona straordinaria. Io l'ho conosciuta qualche anno fa in quanto sono uno dei partecipanti "non abili" della Fasano-Selva e si è instaurato un rapporto di amicizia molto stretto. Nel momento in cui lei ha saputo che c'era la possibilità di fare la 'prima' da qualche parte ha ventilato l'ipotesi di Fasano e io ho sposato alla grandissima questa idea. Sono a Fasano per il film di Vito Cea e Uccio De Santis per cui la Puglia è molto congeniale. Non sono uno di quelli che ha approfittato di Film Commission o roba simile. Sono legato umanamente a questo territorio e non per un discorso di interesse".

Poi, naturalmente, ci sarà un tour teatrale.

"Quella di Fasano sarà un'anticipazione incredibile in quanto cominceremo quì le prime prove. E' chiaro che c'è chi sta cominciando a muoversi per la vendita dello spettacolo, il produttore Antonio Dellino in primis. Vedremo prima che operazione fare sul territorio pugliese e poi guardare oltre. Sono convinto che il pubblico apprezzerà la commedia. Certo che il "sentimento" del pubblico pugliese verso lo spettacolo ci servirà ad approdare in teatri importanti di Roma o Milano. Del resto lo scopo di una produzione teatrale è quella di affermarsi su tutto il territorio nazionale. Per me, se registreremo il "tutto esaurito" al Teatro Kennedy, con i suoi 700 posti, sarà già una vittoria e una grande soddisfazione. Se poi la commedia sarà anche apprezzata da chi il teatro lo fruisce maggiormente la soddisfazione sarà doppia".

Dicevamo delle storie narrate in "Cambiostagione". Il backstage di una sfilata di moda diventa il pretesto per raccontare cinque universi molto diversi tra loro. Dario (Alex Belli), giovane inconsapevole delle sue capacità e potenzialità, vive la sua vita attaccato ai libri e allo studio in attesa di un clic che lo porterà nel mondo reale. Consuelo (Barbara Clara), modella cubana bellissima, colta e intelligente, sarà lo scatto che aiuterà Dario a superare le sue insicurezze. Salvatore (Fabio Cursio Giacobbe) è l'uomo apparentemente inutile, svogliato, fancazzista, grezzo, stereotipo di tutto quello che l'universo femminile odia ma ha un cuore enorme. Alessia (Veronica Ruggero) è la classica "velina" con poca testa ma molto attenta al genere maschile e alla carta di credito, naturalmente non sua. Rodolfo (Pietro Genuardi) è il responsabile della sfilata, opposto di Salvatore e quindi da sempre attratto da lui. In un susseguirsi di battute stringate, apparentemente superficiali, i cinque mondi si incontrano, si scontrano e confrontano sui temi della vita, senza pretese ma con garbo e leggerezza raccontando ognuno la sua piccola verità.