ORGOGLIO CITTADINO
Il concorso nazionale 'Scrivoanchio' fa tappa a Savelletri e c'è anche una fasanese in finale
La giovane Chiara Mileti è tra i dieci finalisti che si sono presentati nell'appuntamento dedicato alla scrittura sportiva
FASANO – Il concorso nazionale di scrittura creativa “Scrivoanchio” è approdato a Savelletri per la penultima tappa di un laboratorio destinato a dieci giovani penne provenienti da tutta Italia: l'evento si è tenuto ieri sera (venerdì 24 luglio), in largo Amati, con ospiti d'eccezione. L'importante manifestazione, che si svolge da sette edizioni, conta tre fasi: inizialmente i ragazzi di età compresa tra i 14 ed i 18 anni partecipano al forum del progetto e propongono un racconto breve o una raccolta di poesie; successivamente, coloro che sono ammessi alla prova seguente, si impegnano in “Tornei di scrittura creativa”: solo dieci adolescenti, dunque, accedono all'esperienza finale, che consiste in una full immersion, per una settimana, per scoprire le sfaccettature della scrittura attraverso workshop, incontri con gli autori, dibattiti letterari. Il vincitore assoluto, decretato valutando i lavori prodotti nei sette giorni di stage, riceve anche un premio materiale.
Nell'appuntamento fasanese la tematica scelta per la discussione è stata molto interessante: “La scrittura sportiva e dintorni”. Come interlocutori di rilievo erano presenti Don Aniello Manganiello, prete noto per le sue iniziative anticamorra; Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, il giovane tifoso napoletano ucciso lo scorso anno dall'ultrà romanista Daniele De Santis; Michele Salomone, storico cronista del Bari. La giornalista de “Il Mattino” Giuliana Covella, conosciuta per la sua lotta alla legalità, ha intervistato i tre ospiti presentando i loro ultimi libri: rispettivamente “Gesù è più forte della camorra” (Rizzoli), “Ciro vive” (Graus Editore) e “La mia voce in biancorosso” (Adda Editore).
Delicati e profondamente attuali gli argomenti trattati: mentre Michele Salomone ha raccontato aneddoti sportivi della propria carriera quarantennale, dall'amicizia con Nando Martellini all'incontro-scontro con l'allenatore Antonio Conte, Don Aniello Manganiello e Antonella Leardi hanno dato voce alla forza del quartiere napoletano di Scampia che, bistrattato dalla stampa e dai media, è la terra di persone buone e oneste che vogliono difendere la dovuta dignità. L'affabile prete anticamorra ha portato la sua testimonianza di fede alle nuove generazioni, che egli stesso ha allontanato dalle strade della malavita attraverso lo sport e le attività in oratorio; la madre di Ciro Esposito, invece, ha confessato il proprio dolore di donna privata del "sole" ma forte nel voler perpetuare il nome del figlio attraverso i suoi ricordi.
Questi i finalisti dell'edizione 2015 del concorso “Scrivoanchio”: Chiara Acrì (15 anni, Sardegna), Alice Bena (16 anni, Lombardia), Giada Clemente (18 anni, Puglia), Luca Maggio Zanon (15 anni, Friuli Venezia Giulia), Martina Panaccio (16 anni, Abruzzo), Mariarosaria Picaro (15 anni, Campania), Elena Sulmona (18 anni, Molise), Rosalba Varegliano (18 anni, Puglia), Elena Zizzola (15 anni, Veneto) e Chiara Mileti (16 anni, di Fasano, frequentante il liceo scientifico “Leonardo Da Vinci”); la nostra concittadina, che ha meritato la partecipazione al corso di scrittura creativa, si è definita «una persona che parla tanto ma che lascia poche cose per iscritto»: si è presentata, infatti, al concorso, con una raccolta di brevi poesie. A lei e a tutto il gruppo ha portato il saluto istituzionale il sindaco Lello Di Bari. La serata conclusiva dell'evento avrà luogo oggi (sabato 25 luglio) a Conversano.
di Antonella Argento
25/07/2015 alle 01:51:34
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