Daria Colombo a Fasano: 'Innamorata della forza delle donne'

FASANO - La solidarietà femminile e la diversità i temi principali del nuovo libro di Daria Colombo, intitolato “Alla nostra età, con la nostra bellezza”. La data di pubblicazione, casa editrice Rizzoli, risale a poco più di due mesi fa e ieri (lunedì 13 luglio), la nota scrittrice è stata ospite, nella residenza estiva della dirigente del liceo "L. da Vinci" di Fasano a Selva di Fasano, proprio per presentare la sua ultima fatica letteraria in un incontro organizzato dal Presidio del Libro di Fasano presso la Selva di Fasano. Reduce da "Il libro possibile" di Polignano, la giornalista e scrittrice ha voluto non mancare ad una tappa fasanese in questo suo tour promozionale del libro.

Dopo il saluto della padrona di casa, è stata la responsabile del Presidio del libro di Fasano Annamaria Toma a porre le domande alla Colombo. Questo suo secondo romanzo ha come protagoniste due donne e l'amicizia che le lega. Si incontrano per la prima volta all'università di Milano e nonostante la loro differenza d'età, nasce tra loro un forte legame. Il personaggio di Alberta, ventenne sicura di sé e capace di ottenere tutto quello che vuole, si oppone a quello di Annalisa, moglie e madre insoddisfatta della propria vita. Il libro tratta il tema della forza delle donne, senza mai sfociare nel femminismo e mette in risalto la solidarietà che si può venire a creare fra donne, contrariamente al pensiero comune secondo cui l'amicizia al femminile è spesso caratterizzata da invidia.

Daria Colombo, moglie del famoso cantautore Roberto Vecchioni, ha anche aggiunto di essere stata ispirata dalla sua vita nella stesura del nuovo libro, definendolo non biografico, ma autentico. Ha voluto recitare due capitoli dello stesso, uno dei quali ha spiegato meglio la scelta del titolo: Albi e Lisa, dopo 15 lunghi anni di amicizia, si ritrovano a proclamare la loro bellezza, nonostante le avversità della vita, esclamando, appunto, “Alla nostra età, con la nostra bellezza!” all'invito del portiere del palazzo di andare a ritirare dei quadri dalla portineria. Per definizione dell'autrice, il libro è sentimental-politico, dato che la politica fa da contorno alla storia e lo definisce come un inno alla bellezza femminile, non quella fisica, ma quella dell'esperienza a cui gli anni non tolgono e non aggiungono nulla.