ARTE FEDE E TRADIZIONE
L'affresco della Madonna delle Grazie torna a splendere a Fasano
Il prezioso dipinto, restaurato grazie al Club Inner Wheel, è custodito nell'antica chiesetta in via Santa Teresa
FASANO – Il 2 luglio i cristiani festeggiano la Madonna delle Grazie e in occasione della solenne ricorrenza a Fasano si è tenuto un importante appuntamento religioso e culturale: ieri pomeriggio (mercoledì 1° luglio), infatti, è stato presentato alla comunità dei fedeli l'affresco restaurato e presente nella chiesetta in via Santa Teresa. A credere fortemente nel progetto artistico è stato il locale Club Inner Wheel, presieduto da Erminia Scianaro Bottiglieri, che dopo il saluto iniziale ha lasciato la parola a coloro che si sono occupati in prima persona dell'opera: l'architetto Carmelo Di Fonzo, funzionario della Soprintendenza per le Belle Arti e il Paesaggio, la docente Elia Putignano, direttrice dei lavori e la restauratrice Rosanna Marsano.
Immaginando due assi che tagliano il borgo antico in quattro parti, con centro in largo Seggio, la chiesa della Madonna delle Grazie rappresenta l'edificio sacro che protegge a nord la nostra cittadina; a difesa degli altri tre punti cardinali vi erano la Chiesa Matrice e due santuari crollati nel tempo: la chiesa di Santa Maria della Greca (detta anche del Castello perché allocata nella fortificazione del Balì) e quella di Santa Maria della Stella eretta secoli fa nei pressi dell'attuale villetta di San Francesco. Tre strutture su quattro, insomma, erano dedicate alla Vergine, a testimonianza della forte devozione nei confronti della Madre di Dio. La vecchia chiesetta in via Santa Teresa è sopravvissuta quasi intatta a battaglie e generazioni di uomini; si pensa che per molti anni sia stata anche il rifugio di preghiera delle Teresiane, suore che avevano accesso a pochi luoghi nei dintorni del convento.
Dopo lungo corso, il dipinto principale della chiesetta in questione è tornato a splendere, rivelando dettagli preziosi per la tradizione fasanese: anzitutto la commistione tra lo stile bizantino e quello tardo-rinascimentale, visibile soprattutto nella diversa fattura delle mani della Madre. Altro particolare emerso a seguito del restauro è la scritta, in caratteri dorati, “Maria de la G”, facilmente completabile, precedentemente coperta dagli angioletti realizzati a tempera sopra le lettere. La Vergine è ritratta con tre corone, raffinato simbolo del rosario, e il bambinello in grembo è raffigurato mentre teneramente stringe una mano alla Santa donna. Due opere simili sono conservate a Fasano, una in un palazzo privato e l'altra nell'agenzia immobiliare Casa Sprint in corso Vittorio Emanuele.
di Antonella Argento
02/07/2015 alle 00:43:45
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